Alfano-Berlusconi, patto per il Quirinale "Antonio Martino candidato dei moderati"
© ansa | Silvio Berlusconi con Antonio Martino in una foto del 2005
© ansa | Silvio Berlusconi con Antonio Martino in una foto del 2005
Intesa tra Forza Italia e Area Popolare sul nome dell'ex ministro della Difesa. Il leader di Forza Italia: "Il Pd al Senato non ha più la maggioranza. FI centrale"
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Sarà Antonio Martino il candidato dei moderati al Colle. Lo ha annunciato Silvio Berlusconi alla riunione dei deputati di Forza Italia. Il nome dell'ex ministro emerge dopo l'incontro tra il leader azzurro e i vertici di Area Popolare, capitanati da Angelino Alfano, che tuttavia opteranno per la scheda bianca. Berlusconi chiede "un Capo dello Stato non ostile" e commenta la crisi nel Pd: "Non ha più la maggioranza al Senato. FI torna centrale".
© ansa | Silvio Berlusconi con Antonio Martino in una foto del 2005
© ansa | Silvio Berlusconi con Antonio Martino in una foto del 2005
Martino, stando a quanto si apprende, sarà il candidato di bandiera di Forza Italia per le prime tre votazioni, quelle in cui è richiesta la maggioranza qualificata. Alla quarta, quando sarà sufficiente la maggioranza assoluta, si arriverà con un nome condiviso con il Pd.
Quagliariello: Ap voterà scheda bianca - "Nel corso dell'incontro tra noi e Forza Italia non sono state prese in considerazione ipotesi di voto comune per i primi tre scrutini. Ovviamente continueremo a discuterne nei prossimi giorni. Al momento, l'ipotesi dei gruppi di Area Popolare è votare scheda bianca alle prime votazioni". E' quanto chiarisce il coordinatore nazionale di Area Popolare (Ncd-Udc), Gaetano Quagliariello, in merito all'ipotesi di voto a Martino.
Berlusconi: "Pd non ha più maggioranza in Senato, siamo tornati centrali" - "Oggi abbiamo una linea politica chiara: rimettere insieme tutti i moderati per arrivare ad un bipartitismo maturo, trasformando l'Italia in una democrazia moderata - ha aggiunto Berlusconi -. Il Pd al Senato non ha più la maggioranza. Fi è tornata ad essere centrale".
Alfano: "Significativa posizione comune con FI" - "Abbiamo detto con chiarezza che oggi abbiamo parlato solo dell'elezione del Presidente della Repubblica. Non è stata una discussione politica. Certo, la posizione comune con Forza Italia sulle riforme ha un grande significato", ha affermato il leader di Ncd Angelino Alfano, al termine dell'incontro, a chi gli chiedeva se si possa parlare di un'ingresso di Forza Italia in maggioranza.
Renzi: "Draghi resti alla Bce" - Il premier allontana le voci su una possibile salita al Colle di Mario Draghi. "E' un grandissimo uomo, è il leader della Bce e credo dovrebbe continuare a ricoprire quel ruolo". Per il Quirinale, il presidente del Consiglio stila un profilo: "Un arbitro in grado di aiutare gli italiani ad amare il nostro Paese e pronto, se c'è un problema, ad intervenire".