Il leader di Forza Italia a Domenica Live: "Ci saranno consultazioni anche contro i cambi di casacca in Parlamento e per impedire i ricorsi dopo una assoluzione in primo grado"
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"Abbiamo già pronto e lo presenteremo presto appena al governo un referendum perché è venuto il momento che noi italiani possiamo scegliere, votandolo, il presidente della Repubblica". Lo ha affermato il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, a Domenica Live. "I referendum saranno tre, anche contro i cambi di casacca in Parlamento e per impedire i ricorsi dopo una assoluzione in primo grado", ha aggiunto.
Secondo Berlusconi "siamo sotto una oppressione fiscale, burocratica, giudiziaria: dobbiamo uscirne per tornare ad essere cittadini di un paese democratico, libero".
"L'attuale fotografia dell'Italia è brutta" ha sottolineato il leader di Forza Italia rispondendo a una domanda di Barbara D'Urso. "Da quando abbiamo lasciato il governo nel 2011 ci sono 3 milioni di poveri in più, 3 milioni di disoccupati in più, 3 milioni di giovani disoccupati e 630 mila immigrati clandestini", ha spiegato.
"Premier? C'è un nome ma taccio" - In merito al futuro premier in caso di vittoria del centrodestra, Berlusconi ha chiarito: "Abbiamo in testa un nome preciso per il candidato premier che ci rappresenterà meravigliosamente anche in Europa, ma lui mi ha pregato, dato che ha un impegno importante, di non fare il suo nome in modo esplicito per non finire nel tritacarne mediatico".
"Abbiamo perso Ema per pura incapacità di operare" - "Abbiamo perso" la gara per l'assegnazione della sede dell'Ema a Milano "per pura incapacità di operare, ha detto ancora l leder di Forza Italia. "A Bruxelles il giorno della decisione non c'era il sindaco di Milano, il ministro della Sanità, il ministro degli Esteri, il presidente del Consiglio. Abbiamo perso per pura incapacità ad operare", ha concluso.