Nella penisola il No ha vinto ovunque, da Nord a Sud, con l'eccezione di due regioni - Toscana ed Emilia-Romagna - e nella provincia autonoma di Bolzano
Nella penisola il No ha vinto ovunque, da Nord a Sud, con l'eccezione di due regioni (Toscana ed Emilia-Romagna) e una provincia autonoma (Bolzano). Soprattutto al Sud e nelle isole, il divario tra i pro e i contro la riforma costituzionale è stato netto; per fare qualche esempio, il no ha vinto con il 70,6% a Caltanissetta, il 71% a Nuoro, il 72,2% a Palermo e Siracusa, il 73% a Cagliari e Oristano, addirittura con il 74% a Catania.
In Calabria, Puglia e Basilicata si attestano mediamente sul 70% mentre Napoli ha premiato il No con 68,3%. Per quanto riguarda il Sì, i fan della riforma costituzionale si sono tolti qualche soddisfazione, come detto, solo in Toscana ed Emilia-Romagna, nonché in provincia di Bolzano.
Da segnalare anche la vittoria del Sì a Milano con il 51,1% dei voti (a livello provinciale però il No si è imposto con il 52,62%). A Firenze, i Sì sono stati il 56,3% (e si è imposto anche nei comuni di Siena con il 55,5%, Arezzo 50,8%, Prato 55,3 %, Pistoia 52,9 %). Sì in testa anche a Bologna con il 52,2% (vince pure a Reggio 51,8%, Modena 55,8%, Ravenna 50,9% e Forlì 53,6%), mentre nella provincia di Bolzano ha ottenuto il 63,9% (ma non in città, dove ha preso il 49,9%). Per quanto riguarda le altre grandi città, a Roma il No si è imposto con il 59,4%, a Torino con il 53,6%, a Genova con il 59%. Nel Nord-Est, in media, il No ha toccato e superato spesso la soglia del 60%. Per quanto riguarda le principali città dell'area, il No ha vinto a Padova 52,9 %, Verona 54,3 %, Venezia 59,1 %, Vicenza 56,5%.
Il No vince anche nel paese della Boschi - Le città di cui sono originari i membri toscani del governo di Matteo Renzi hanno sostenuto i propri concittadini con il loro sì, tranne a Laterina (Arezzo) dove vive proprio il ministro delle riforme Maria Elena Boschi e dove, secondo i dati del sito del ministero dell'Interno, ha prevalso il no che ha ottenuto il 50,5%. Pontassieve (Firenze), dove risiede il premier, ha fatto registrare il Sì al 62,8% e nella vicina Rignano sull'Arno, paese del quale Renzi e' originario, il Sì è arrivato al 58,4%.
Il Sì ha vinto all'estero - Nei 61.551 seggi italiani, il No ha ottenuto 19.025.254 voti (pari al 59,95%), il Sì 12.709.536 voti (pari al 40,05%). I votanti in Italia sono stati 31.997.916 (pari al 68,48% degli aventi diritto). Le schede bianche sono state 74.120. Le schede nulle 187.778. Le schede contestate e non assegnate 1.228. Scenario contrario all'estero dove è il Sì a farla da padrone assoluto, con il 64,7% delle preferenze (contro il 35,3% del No). Complessivamente, nelle quattro ripartizioni (Europa, America settentrionale e centrale, America meridionale e Africa Asia Oceania Antartide) gli elettori erano 4.052.341. Va detto che al contrario che in Italia, la partecipazione al voto ha fatto registrare livelli decisamente più bassi: si è infatti espresso poco più del 30% dell'elettorato contro il 68,48% dell'Italia.