Si tratta di un gesto che "costituisce un tentativo odioso di rubare il futuro ai ragazzi di quel Comune", ha detto il Capo dello Stato
Il furto dei computer dalla scuola di uno dei paesi delle Marche colpiti dal terremoto "risulta particolarmente grave, intollerabile e da perseguire con la più grande severità". Lo ha detto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Si tratta di un gesto che "costituisce un tentativo odioso di rubare il futuro ai ragazzi di quel Comune. E' un'offesa a quell'ampio moto di solidarietà che si è sviluppato in tutta Italia", ha aggiunto.
Nel mondo dell'istruzione, ha sottolineato Mattarella partecipando alla manifestazione "Tutti a scuola" a Sondrio, "dobbiamo costantemente tendere al meglio senza accontentarci di quel che abbiamo".
"La scuola italiana ha alcune carenze e problemi da superare. Tra questi - ha sottolineato - quello della sicurezza e della adeguata qualità degli edifici e delle aule. E' certamente apprezzabile la decisione del governo di stanziare ulteriori e importanti cifre per la messa a norma degli edifici scolastici. L'auspicio condiviso è che il piano proceda con la massima celerità e la massima efficacia possibile".