Il ministro Delrio rassicura: "Una riforma seria senza cedere alla piazza"
La maggioranza delle sigle sindacali che rappresentano i tassisti, circa una ventina, ha approvato l'accordo raggiunto al Ministero dei trasporti che prevede la stesura di nuove norme entro un mese. Le sigle, riunite in assemblea nella sede del 3570, hanno approvato sostanzialmente all'unanimità (tre contrari su 400 delegati) l'accordo. Federtaxi, Ugl e Usb, invece, stanno facendo una valutazione tecnico-normativa con l'assistenza di un legale.
Delrio: riforma seria senza cedere alla piazza - "Una riforma seria, senza cedere alla piazza". Così il ministro dei Trasporti Graziano Delrio ha definito la soluzione raggiunta tra governo e tassisti. Il ministro ha sottolineato che "abbiamo ripristinato la regolarità del servizio e contestualmente abbiamo preso l'impegno di una riforma seria che non si può fare con delle proroghe". Per Delrio, "uno Stato serio dà diritti a tutti, a quelli che hanno investito il loro denaro e ai cittadini che devono potersi muovere liberamente" anche utilizzando le innovazioni più recenti.
Portavoce ambulanti: "vogliamo anche noi decreto taxi" - "Perché per i tassisti è stata trovata una soluzione con un decreto e per noi il governo non fa nulla?". A chiederselo, il giorno dopo la manifestazione a piazza Montecitorio, è il portavoce dei mercati settimanali di Roma, Angelo Pavoncello, che - insieme con una delegazione delle associazioni degli ambulanti - ha incontrato il ministro per lo Sviluppo Economico, Carlo Calenda. "Siamo arrabbiati, la nostra battaglia contro la Bolkenstein va avanti, non molliamo nonostante il ministro abbia detto chiaramente di essere a favore delle liberalizzazioni - afferma Pavoncello -. Il 15 marzo c'è una nuova protesta e questa volta saremo davvero in tanti. Continueremo a manifestare pacificamente nel rispetto della legge e delle forze dell'ordine, alle quali va il nostro ringraziamento. Ribadiamo la nostra assoluta condanna nei confronti dei gesti violenti di ieri e ci dissociamo da ogni forma di estremismo, come quello di estrema destra rappresentato ieri da alcuni attivisti in piazza".