Il cambio di rotta scatena la reazione di eletti ed elettori. Pioggia di tweet con hashtag #iovotosì e #dietrofrontM5S. E spuntano vecchi post del leader... - "Crisi isteriche su gay e checche varie", è bufera per il tweet di Formigoni
Il cambio di rotta sulle unioni civili, con la decisione di Beppe Grillo di lasciare "libertà di coscienza" sul ddl Cirinnà e, in particolare, sulla stepchild adoption, manda su tutte le furie la base del Movimento 5 Stelle. La rottura si consuma in Rete, con una vera e propria pioggia di tweet contro il leader di M5S raccolti sotto gli hashtag #iovotosì e #dietrofrontM5S. E spuntano vecchi post di Grillo proprio sulle nozze gay.
A sostegno dell'hashtag #iovotosì almeno una decina di parlamentari M5S tra i quali Alberto Airola, Laura Bottici, Maurizio Buccarella, Paola Taverna, Gianni Girotto. Gli stessi che, nei giorni scorsi, avevano dichiarato il loro sì alle unioni civili solo in assenza di modifiche sostanziali. La deputata Chiara Di Benedetto definisce l'uscita di Grillo un "patetico tentativo di non spingersi oltre".
Dal canto suo Grillo prova a giustificarsi: "La decisione è stata presa in seguito alle tante richieste da parte di elettori, iscritti e portavoce M5S". Ma la spaccatura, ormai, appare evidente.