JAZZ MEETING

A "Jazz Meeting" Alessandro Bertozzi

Il sassofonista parla del suo ultimo lavoro discografico, "Crystals"

17 Ott 2012 - 13:21
 © Dal Web

© Dal Web

"Crystals", è il titolo del nuovo lavoro discografico del sassofonista Alessandro Bertozzi, che fonde in maniera armonica lo Smooth-Jazz, il Funk e il Soul. Un lavoro ricco di suggestioni che Bertozzi, insieme agli "special guests" di fama internazionale, come John Patitucci, Hiram Bullock, Randy Brecker e Andrea Braido, trasmette immediatamente all’ascoltatore, attraverso composizioni dall’essenza volutamente funk, variegate con ballate emozionali, retaggio della sua lunga esperienza di turnista al seguito di noti artisti pop italiani e internazionali.

Alessandro è nostro gradito ospite questa settimana a "Jazz Meeting" e così ci parla del suo nuovo lavoro. "Un'insieme di stili diversi in ambito jazzistico e musicisti di estrazione culturale differente, ha dato vita a un album che riesce a far coesistere tutto ciò - spiega -. E' stato bello lavorare insieme, ci siamo divertiti trovandoci sulla stessa lunghezza d'onda. Qualsiasi strumento in questo progetto vuol rappresentare un anelito di libertà, ciò forse è ancora più evidente con il mio strumento, il sax, dove le variazioni ed i colori sono molteplici".

Progetti come "Crystals", ampliano ulteriormente gli orizzonti del jazz italiano?
Me lo auguro, dal momento che il jazz di casa nostra sta crescendo; inoltre "Crystals" racchiude sonorità che difficilmente in Italia si realizzano, con ospiti internazionali che hanno ulteriormente "arricchito" la musica.

Ho già letto commenti estremamente positivi su "Crystals"...
Si, la stampa specializzata ci ha dato attenzione, il disco ho riscontrato il favore della critica. Un lavoro che ha assunto una sonorità che mi piace, con il tipo di suono che avevo in testa e che volevo realizzare.

Tutte le informazioni sull’artista e su "Crystals", nel sito www.alessandrobertozzi.it

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri