Intervista alla cantante e attrice che parla della sua collaborazione con il pianista italo-argentino
di Giancarlo Bastianelli© ufficio-stampa
"Madera Balza" è il titolo del nuovo lavoro discografico di Monica Demuru, voce e Natalio Mangalavite, piano e voce. Due artisti che negli anni non hanno mai posto limiti o confini al loro modo di vivere, suonare o interpretare la musica. Monica, cantante e attrice con una solida esperienza teatrale, Natalio, pianista eclettico, hanno entrambi la grande passione della ricerca, per questo hanno intrapreso un "viaggio" musicale che vive una continua evoluzione.
Ospite di "Jazz Meeting", Monica si esprime così sulla sua collaborazione con il pianista italo-argentino. "Con Natalio", dice Monica: "abbiamo un sodalizio ormai "maturo", dal momento che sono molti anni che lavoriamo insieme. Ci conoscemmo ai tempi di "L'Amico di Cordova" del trio Girotto, Servillo, Mangalavite, pubblicato dalle edizioni Il manifesto nel 2005. Da quattro anni lavoriamo attorno a questo progetto, il feeling con Natalio nasce dal fatto che lui sa "narrare" con il suo strumento come pochi altri e da Paolo Fresu che ce lo ha commissionato negli anni della nostra partecipazione a Festival "Time In Jazz", creato dallo stesso Fresu a Berchidda. Il Festival ha ogni anno un tema diverso, noi siamo partiti dal concetto di piede non solo come parte anatomica, ma anche come metafora del fare dei passi e camminare, che significa anche evolversi. E' un lavoro che mi ha permesso di esprimere al meglio la mia vocalità, il mio essere una performer che oltre che nel jazz ha lavorato anche nella contemporanea.
Com'è stato "mettere in campo" il progetto?
Abbiamo cercato di "avvicinare" i nostri due mondi, solo apparentemente lontani e diversi, essendo lui argentino ed io sarda, scegliendo tra i brani da inserire, una musica che appartiene al Brasile con brani di Vinicus De Moraes e Chico Buarque, all'Argentina con Piazzolla e "Vuelvo al Sur", ma anche all'Europa, e all'Italia con "Via Con Me" del grande Paolo Conte. In "Madera Balsa" ci sono anche cinque "inediti".
Pochi gli interventi tecnici
Si, siamo intervenuti pochissimo solo dove necessario con interventi di editing, abbiamo lasciato le registrazioni nella maniera più naturale possibile, affinché l'ascoltatore potesse rivivere l'atmosfera del concerto.
"Madera Balsa" è pubblicato dall'etichetta "Tuk Music" di Paolo Fresu.