QUESTIONE DI DNA

Il tabagismo è scritto nei geni

Necessaria una maggiore quantità di fumo per provare piacere e ciò può indurre più facilmente alla dipendenza

17 Dic 2013 - 17:23
 ©  Afp

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A influire sul tabagismo, fino a rendere il legame con la dipendenza dal fumo più difficile da recidere, sarebbe una mutazione genetica. A dare parte della responsabilità al Dna è uno studio condotto dai ricercatori dell'Institut Pasteur, del Cnrs e dell'università Pierre et Marie Curie. La ricerca è stata pubblicata su Molecular Psychiatry.

Bisogno accresciuto - Questa mutazione coinvolge un gene che produce il recettore neuronale della nicotina. In presenza della mutazione, per percepire una sensazione di benessere e di ricompensa dopo aver inalato il fumo serve che la dose sia tre volte più alta rispetto a quella di un fumatore classico. Il fatto che siano necessarie più boccate, indce più facilmente alla dipendenza.

Questa mutazione genetica che rende più dipendenti dal tabacco toccherebbe il 35% degli europei e il 90% dei grandi fumatori. La scoperta può permettere agli scienziati di lavorare a trattamenti più personalizzati contro la dipendenza dal tabacco.

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