Incidono le storie personali e la struttura del cervello
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Ci sono degli elementi, quaranta per la precisione, in grado di predire se un 14enne sarà portato all'alcolismo un paio d'anni più tardi. I fattori includono la struttura del cervello, la personalità e le esperienze familiari e sono stati utilizzati per la messa a punto del primo test del genere che ha una accuratezza del 70%. L'esame è stato messo a punto da un gruppo internazionale di ricercatori coordinato dall'University College di Dublino ed è stato pubblicato su Nature.
Differenze genetiche - Sono emerse differenze genetiche come un minore sviluppo della materia grigia del cervello e disuguaglianze nel vissuto dei ragazzi che tendono a bere.
Il questionario è stato realizzato mettendo a confronto 2mila adolescenti inglesi, irlandesi, francesi e tedeschi, sobri o che bevono in modo incontrollato. Il campione è stato sottoposto a risonanza magnetica del cervello e a molti altri test su comportamento, storia familiare e personalità.
Anche la storia personale conta - Gli esperti hanno spiegato: "Ai partecipanti che bevevano a 16 anni corrispondeva un volume ridotto della materia grigia all'età di 14 anni, così come una maggiore attività nel giro frontale superiore del cervello, che reagisce alle ricompense. Ma concorrono, anche relazioni sentimentali o sessuali ed esperienze negative".
Il team è rimasto sorpreso nello scoprire che anche una o due bevute a 14 anni spingono ad abbuffate alcoliche (binge drinking) frequenti due anni più tardi.