L'avvertimento nella Relazione del ministero della Salute: il pericolo riguarda in gran parte gli uomini, 6 milioni, e gli anziani, quasi 3 milioni
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Bevono troppo alcol, spesso fuori pasto, preferendo non più, come in passato, vino e birra ma apertitivi, amari e superalcolici. Sono gli 8,6 milioni di italiani, tra i quali 800mila minorenni, a rischio per l'eccessivo consumo di bevande ad alto tasso alcolico , secondo il quadro illustrato nella Relazione del ministero della Salute trasmessa al Parlamento.
Il rapporto sottolinea che la maggior parte dei consumatori di alcol che corrono il pericolo di patologie e problematiche di salute legate a tale abuso sono uomini: ben sei milioni. E uno su tre (2,7 milioni in tutto) ha più di 65 anni. A preoccupare sono proprio anziani e minori, che per curare il loro benessere le bevande alcoliche le dovrebbero proprio eliminare dalle loro abitudini alimentari.
Tra i giovani e i giovanissimi cresce in particolare l'uso del binge drinking, cioè l'abitudine di assumere una gran quantità di alcol fuori dai pasti e in un breve arco di tempo. Tale abitudine, dice la relazione, "rappresenta quella più diffusa e consolidata": nel 2015 il fenomeno riguardava il 15,6% dei giovani tra i 18 e i 24 anni, nel 2016 siamo arrivati al 17%.