Dalla rigida osservanza delle norme igieniche alle vaccinazioni
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Spiagge bianche, mari color topazio e popoli dalla cultura diversa. Il viaggio sperato si avvicina ma le mete esotiche possono essere rischiose per la salute. Per far sì che il sogno non si tramuti in un terribile incubo bisogna prestare attenzione ad alcune semplici regole. Roberto Cauda, direttore dell'Istituto di Clinica delle Malattie infettive dell'Università Cattolica di Roma ne propone alcune che abbiamo riassunto in un decalogo.
1. Informarsi sui siti Per il dottor Cauda “In un mondo globalizzato è relativamente semplice acquisire tutte le notizie che consentono di tutelare al meglio la salute da possibili agenti infettivi specie se la destinazione è un'area dalle precarie condizioni igienico-sanitarie”.
Sui siti del Ministero della Salute o dell'Istituto superiore di sanità o sul sito dell'Organizzazione mondiale della sanità sono presenti indicazioni utili, suddivise per Paese, su norme comportamentali e procedure di profilassi e vaccinazioni da fare prima, durante o dopo il viaggio.
2. Andare dal medico “Importante rivolgersi sia al proprio medico che ad ambulatori specializzati nella cosiddetta travel medicine che sono in grado di fornire il necessario supporto sanitario”.
3. Evitare i last minute Anche se le occasioni dell'ultimo minuto fanno gola un po' a tutti, il dottor Cauda invita a essere coscienziosi programmando il viaggio in anticipo. Se siete quasi con un piede sull'aereo, attenetevi almeno ai punti 1 e 2.
4. Attenti agli alimenti
5. Occhio a bevande e acqua
6. Lavarsi le mani di frequente
7. Protezione da insetti e parassiti “Usare repellenti e zanzariere ai letti” ammonisce il dottor Cauda.
8. Profilassi antimalarica “Poiché molte aree esotiche meta di vacanze presentano il rischio malaria, bisogna effettuare, qualora indicato, con puntualità e correttezza la profilassi antimalarica, assumendo farmaci secondo le modalità specifiche per ciascuno di essi, prestando particolare attenzione a modalità e tempi di somministrazione”.
9. Vaccinazioni Difficile generalizzare: le necessità variano da Paese a Paese. Il dottor Cauda spiega:“ Alcuni Paesi richiedono una specifica vaccinazione contro il virus della febbre gialla, il cui certificato viene richiesto all'arrivo a destinazione”.
Per prevenire le malattie a trasmissione oro-fecale oltre alla scrupolosa osservanza delle norme igieniche “è importante sottoporsi anche alle vaccinazioni antitifica, anticolerica e antiepatite A, per migliorare il livello di protezione. Nell'Africa sub-sahariana è opportuno effettuare, inoltre, la vaccinazione anti-meningococcica e in alcune aree dell'Asia la vaccinazione anti-encefalite; la vaccinazione contro l'encefalite da zecche è consigliabile per chi va in vacanza in aree boschive dell'Europa centrale, bacino del Danubio, paesi balcanici”.
Inoltre, l'esperto sottolinea che "E' necessario effettuare un'attenta valutazione medica del soggetto che si vaccina in modo da minimizzare eventuali eventi avversi e reazioni allergiche”.
10. Non abbassare la guardia al ritorno Infine, chi si reca per vacanza in aree esotiche deve sapere che una volta tornato a casa, per un certo periodo può essere a rischio di sviluppare malattie non usuali nei Paesi occidentali.