Un amico peloso donato dopo i cinque anni aumenterebbe empatia e capacità di condivisione
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I bambini autistici possono migliorare le proprie abilità sociali se hanno un cucciolo con cui giocare. A patto, però, che l'animaletto sia donato loro dopo i cinque anni.
I ricercatori francesi del Centro ospedaliero di ricerche universitarie di Brest hanno scoperto che i bambini affetti dalla patologia diventano più aperti nelle relazioni e nella condivisione delle cose se hanno un amico peloso. Al contrario, coloro che non hanno mai avuto un cucciolo non mostrano miglioramenti.
Comunque, questo effetto non è stato rilevato nei bambini che hanno cuccioli in famiglia dalla nascita. I ricercatori affermano che la causa di ciò possa essere individuata nel valore di novità che assume un cucciolo portato in casa più tardi. Tale elemento rafforzerebbe i legami familiari aumentando l'interazione reciproca tra i membri.
Gli studi Marine Grandgeorge e i suoi colleghi hanno realizzato due studi che sono stati pubblicati su Plos One.
Nel primo, hanno analizzato ventiquattro bambini autistici con un'età media di undici anni. Metà dei bambini ha ricevuto un cane, un gatto o un coniglio dopo aver compiuto i cinque anni mentre gli altri non hanno mai avuto un cucciolo. I genitori dei bambini hanno completato un questionario utilizzato comunemente per diagnosticare l'autismo sia quando i bambini hanno compiuto cinque anni che al termine dello studio.
I risultati hanno evidenziato che i bambini con un cucciolo sono maggiormente in grado di condividere cibo o giocattoli sia con i loro genitori che con altri bambini e inoltre riescono a offrire conforto quando qualcuno è triste o ferito.
Un secondo studio, invece, ha comparato otto bambini che avevano un cucciolo in casa fin dalla nascita e otto che non ne hanno mai avuti. Non è risultato alcun miglioramento tra i bambini con un amico peloso rispetto agli altri.
Gli scienziati affermano che i bambini passano più tempo a giocare e a coccolare i cuccioli se li ricevono da piccoli, mentre coloro che hanno da sempre un animaletto in famiglia mostrano una minore interazione. I ricercatori precisano che altri studi hanno mostrato che i cuccioli migliorano autostima ed empatia tra i bambini con uno sviluppo particolare.