Secondo gli esperti, il 60 per cento dei pazienti non segue la terapia in maniera adeguata
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Quando è la mente a soffrire c'è sempre una certa reticenza a parlarne. Quello della malattia "della testa" è un dolore vissuto in solitudine e con vergogna. Molto spesso uno dei problemi principali è la mancanza di cure adeguate, molti pazienti non seguono i trattamenti indicati, tanto che il livello di non aderenza alla terapia può arrivare al 60 per cento.
Forse ciò è dovuto alla varietà dei trattamenti e dei percorsi terapeutici con oltre 480 combinazioni diverse di farmaci.
La conseguenza è una ricaduta economica per il sistema sanitario, con un costo medio di 4 mila euro l'anno per paziente. Questi dati sono evidenziati dallo studio Ibis (Italian Burden of Illness analysis on Schizophrenia & bipolar disorder), realizzato da CliCon su tredicimila pazienti affetti da schizofrenia e disturbo bipolare.
L'indagine è stata presentata in occasione della Giornata mondiale della salute mentale del 10 ottobre. Un'altra evidenza fornita è il numero di persone colpite: le due maggiori forme di disturbo psichiatrico colpiscono insieme oltre 50 milioni di persone nel mondo e circa due milioni di italiani.
Dalla ricerca emerge che il 66 per cento dei pazienti è stato trattato in monoterapia e gli sono state prescritte 21 differenti molecole di farmaci antipsicotici, mentre circa il 25 per cento usa due differenti farmaci, per un totale di 126 differenti combinazioni terapeutiche. Il 9 per cento dei pazienti assume addirittura tre o più farmaci, per un totale di 333 diverse combinazioni.
Il passaggio da un trattamento farmacologico a rilascio immediato a un trattamento a rilascio prolungato (quetiapina) migliora l'aderenza dei pazienti alla terapia.
A ciò si abbina una riduzione del costo di trattamento a semestre del 7 per cento nella schizofrenia e del 23 per centonel disturbo bipolare, nonostante un incremento della spesa per il farmaco. Questo per quanto riguarda l'abbattimento dei costi per le ospedalizzazioni e l'accesso alle strutture psichiatriche, che incidono per circa i tre quarti del costo totale annuo.
Complessivamente un paziente con schizofrenia ha un costo totale medio di 3.900 euro, mentre uno con disturbo bipolare di 3.600 euro.