La piccola thailandese Matheryn Naovaratpong è stata dichiarata legalmente morta l'8 gennaio: il male aveva colpito l'80% dell'emisfero cerebrale sinistro
Doveva ancora compiere tre anni la persona più giovane che sia mai stata ibernata. La piccola Matheryn Naovaratpong, di origine thailandese, era affetta da un tumore inoperabile molto raro che aveva colpito l'80% del suo emisfero cerebrale sinistro. Nonostante le cure aggressive, con oltre 12 interventi e decine di cicli di radio e chemioterapia, la bimba è stata dichiarata legalmente morta l'8 gennaio. Come "estrema speranza" i genitori hanno deciso di avviare le pratiche per la sua criopreservazione.
La piccola Matheryn aveva un ependiloblastoma, un tumore molto raro che colpisce i giovanissimi. I suoi genitori, entrambi medici, hanno fatto di tutto per trovare un trattamento efficace. "Quando è diventato chiaro che la bimba aveva solo pochi mesi di vita, visto l'attuale livello delle cure mediche insufficiente a tenerla in vita - si legge nel comunicato dell'azienda americana Alcor, in Arizona, che ha seguito il caso - i genitori hanno completato tutti gli step per la sua criopreservazione, inclusa la crioprotezione del cervello".
Una "scommessa" per la vita - La pratica di farsi ibernare sta diventando sempre più popolare negli ultimi anni nonostante i costi elevati, che possono anche superare i 200mila dollari (pari a circa 185mila euro). Si tratta di una vera e propria "scommessa", vista l'assenza di dati scientifici sull'effettiva possibilità di "resuscitare" i corpi ibernati.