Secondo uno studio australiano, il consumo settimanale migliora le abilità cognitive come memoria e apprendimento
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Mangiare cioccolato almeno una volta a settimana potrebbe potenziare le funzioni cognitive. E' quanto dimostra uno studio della University of South Australia pubblicato sulla rivista Appetite. Il "segreto" è racchiuso nei flavonoidi, una famiglia di antiossidanti che hanno già dimostrato benefici per la salute cardiovascolare. Secondo i ricercatori il cioccolato "migliore" per diventare più "intelligenti" è quello fondente, ma risultati positivi sono stati osservati anche con il tipo al latte. La raccomandazione è, ovviamente, quella di non esagerare con le dosi.
I test - Lo studio ha coinvolto 968 consumatori di cioccolato tra 23 e 98 anni, seguendoli per un trentennio. L'obiettivo era quello di verificare se ci fossero effetti a lungo termine sulle funzioni cognitive. I partecipanti sono stati quindi sottoposti a una serie di test per valutare le performance cerebrali in vari ambiti (memoria visiva, di lavoro, verbale). I risultati sono stati ampiamente positivi.
Contro il declino cognitivo - L'effetto benefico è stato registrato in seguito al consumo settimanale di qualsiasi tipo di cioccolato. Gli scienziati hanno osservato in particolare un miglioramento della memoria spazio-visuale e organizzativa e del ragionamento astratto. In questo senso "l'assunzione regolare dei flavanoidi presenti nel cacao può rallentare il declino cognitivo legato all'età", hanno spiegato i ricercatori australiani.