LO RIVELANO GLI ESPERTI

Italia, parto indolore con epidurale solo per due donne su dieci

L'indagine della Siaarti rivela che le richieste delle partorienti sono spesso disattese in nome della sicurezza di madre e bebè

15 Mag 2015 - 10:46

    © -afp

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Nel 2011 soltanto al 20% delle partorienti è stato "concesso" di dare alla luce il proprio bambino in maniera indolore attraverso l'epidurale. E in questi anni la tendenza non è stata invertita. E' quanto rivela un'indagine della Società italiana di anestesia analgesia rianimazione e terapia intensiva (Siaarti), secondo la quale in Italia il 41% dei punti nascita, anche non necessariamente h24, pratica l'analgesia peridurale per il travaglio-parto.

In nome della salute di madre e bebè - Dal 2008 l'analgesia peridurale è entrata nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) ed è pertanto prevedibile - secondo i ricercatori - "un incremento di richieste nei prossimi anni". Tuttavia in Italia le richieste delle partorienti interessate all'epidurale sono spesso disattese in nome del benessere e della cura del bebè, oltre che della donna. I numeri italiani della pratica dell'analgesia in sala parto appaiono modesti rispetto agli altri Paesi europei: in Francia, per esempio, già nel 2003 l'epidurale era praticata nel 75% dei parti, in Spagna nel 60%.

La situazione dei punti nascita - La realtà italiana è caratterizzata da un'estrema parcellizzazione dei punti nascita. I centri con un numero di parti inferiori a 500, privi di una copertura di guardia medico-ostetrica, anestesiologica e medico-pediatrica attiva 24 ore, rappresentano ancora una quota intorno al 30% del totale e sono presenti, in particolar modo, nell'Italia centrale e meridionale.

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