Secondo uno studio americano, nervosismo e affaticamento comportano un aumento del tempo necessario per rimanere incinta
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Lo stress raddoppia il rischio di infertilità e aumenta il tempo necessario per rimanere incinta. Lo dimostra uno studio condotto su 501 coppie dall'Ohio State University in Michigan e Texas e presentato al congresso della Società europea di riproduzione ed embriologia (Eshre) a Lisbona. I risultati hanno rivelato che le donne con livelli più alti di un enzima detto alfa-amilasi hanno registrato una riduzione di quasi il 30% della fertilità.
I test - Pubblicato sulla rivista Human Reproduction, lo studio ha seguito le coppie per dodici mesi, durante i quali hanno cercato di concepire. Attraverso due marker dello stress nella saliva sono stati indagati i livelli di cortisolo e alfa-amilasi, oltre al consumo di alcol, caffeina e sigarette.
I risultati - Su 401 donne che hanno completato lo studio, l'87% è rimasto incinta. I test hanno mostrato che i soggetti femminili con i livelli più alti dell'enzima alfa-amilasi avevano una riduzione della fecondità pari a quasi il 30%, che si traduce, spiega lo studio, in oltre il raddoppio del rischio di infertilità. Non sono invece stati trovati legami tra cortisolo e possibilità di rimanere incinta.