Secondo una ricerca dell'Università di Groningen, nei Paesi Bassi, i chewing gum non zuccherati riescono a "intrappolare" fino a cento milioni di batteri
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Fare uso di chewing gum può prevenire la carie. Secondo una ricerca dell'Università di Groningen, nei Paesi Bassi, masticare un singolo pezzo di gomma per dieci minuti può intrappolare fino a cento milioni di batteri che minacciano la salute dei denti e circa il 10% della carica microbica nella saliva. Secondo lo studio si registrano risultati migliori di quelli ottenuti con il filo interdentale, a patto che la gomma da masticare non sia zuccherata.
Altro che dentifrici e collutorio - I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista Plos One e rivelano che la proprietà anti-microbica della gomma è più efficace nei primi trenta secondi di masticazione. Dopo questo lasso di tempo, infatti, diminuisce l'elasticità e l'adesività sui denti e, di conseguenza, la capacità di intrappolare un elevato numero di batteri. I test sono stati condotti su cinque studenti, con un "numero" noto di batteri nella bocca, che si sono offerti di masticare due tipologie differenti di chewing gum - senza zuccheri aggiunti - per diversi periodi di tempo da trenta secondi a dieci minuti.
I ricercatori hanno scoperto che una masticazione di dieci minuti consente di "trasferire" sulla gomma circa cento milioni di microbi. Oltre questo limite temporale, nonostante venga smaltito un numero sempre crescente di batteri, si può incorrere nell'effetto opposto: alcuni microbi "passati" sul chewing gum potrebbero ritornare nel cavo orale.
Occhio allo zucchero - Per ottenere simili risultati, però, è necessario masticare gomme prive di zucchero o di dolcificanti artificiali. Le "gum" dolci, infatti, rappresentano una vera manna dal cielo per i batteri, che avviano la fermentazione degli zuccheri indebolendo lo smalto dentale e le gengive.