I microbiologi italiani richiamano l'attenzione sul possibile incremento di casi in Italia legato all'attività biologica degli insetti
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Prosegue l'allarme mondiale legato alla diffusione del virus Zika, registrata di recente anche in Gran Bretagna. I microbiologi clinici italiani dell'Amcli mettono in guardia gli italiani dai rischi connessi all'inizio della stagione di attività biologica delle zanzare. "Se una persona torna nel nostro Paese con il virus Zika nel sangue e viene punto da una zanzara, questa diventa portatrice in grado di infettare la persona che punge dopo e via di seguito", spiega la microbiologa Maria Paola Landini.
Prevenire il focolaio - "Se questa catena non si ferma subito - prosegue la Landini - si può innescare un focolaio autoctono che può assumere anche dimensioni rilevanti o portare il Paese a diventare endemico". Secondo i microbiologi il modo migliore per contrastare l'avanzata del virus è la diagnosi rapida di infezione in fase viremica (quando il virus è nel sangue).
"Sconfiggeremo il virus" - "Molte Regioni - aggiunge l'esperta - si sono attrezzate con un centro regionale di riferimento che conduce la diagnosi di infezione da Zika, ma anche di Dengue, e di Chikungunya, virus trasmessi dalle stesse zanzare". E conclude: "Ce l'abbiamo fatta a tenere sotto controllo la diffusione del virus Dengue, molto più diffuso di Zika, ce la faremo a tenere lontano anche Zika".
I sintomi - Tra i sintomi più comuni si segnalano episodi di mal di testa, rash maculopapulare (3-4 giorni), episodi febbrili (2-3 giorni), malessere, congiuntivite, artralgie. Come per altre infezioni cosiddette "da arbovirus", solo in un caso su quattro si manifesta la sintomatologia. Negli altri tre l'infezione decorre in modo asintomatico.
Attenzione ai viaggi - "Come per altri virus che si sono progressivamente manifestati in diversi continenti, occorre adottare semplici accorgimenti per le persone che si recano nelle zone ritenute a maggior rischio", osserva Pierangelo Clerici, presidente Amcli. "Questo avvertimento è importante in ragione anche del probabile flusso di persone che si recheranno in Brasile in occasione dei prossimi Giochi Olimpici e che trascorreranno periodi estivi negli Stati Uniti", aggiunge.