Accessori e abiti portafortuna, penne benedette, cimeli familiari e banchi baciati dalla buona stella: ecco la classifica di Skuola.net
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Chi trova un amico trova un tesoro; soprattutto se porta fortuna. Ci sono tanti metodi per preparare la maturità. Quelli tradizionali, che prevedono studio matto e disperato; quelli un po’ meno ‘legali’, come i bigliettini o lo smartphone per connettersi a Internet, ben nascosti dalla vista dei commissari. E poi ci sono quelli che si affidano a pure sensazioni, frutto della tradizione e della scaramanzia. A fare un po’ di ordine ci ha pensato la web survey di Skuola.net che, grazie a circa 1000 maturandi, ha ricavato la classifica delle ‘cabale’ da esame più efficaci. Almeno secondo i ragazzi.
1. Sedersi vicino al compagno fortunato
L’amico di cui si parlava all’inizio, in 1 caso su 5, è quello che si contenderanno i maturandi sin dal giorno della prima prova o della seconda prova. Quello che notoriamente porta bene e che, molto probabilmente, coinciderà con il più bravo della classe. Riuscire a sedersi a fianco a lui potrebbe voler dire aver preziosi suggerimenti durante il compito. Più che scaramanzia, freddo calcolo. Una strategia che tenteranno di attuare soprattutto i maschi (26%).
2. Indossare un accessorio portafortuna
Tra i riti molto gettonati (20%), c’è anche quello di indossare un accessorio che storicamente porta fortuna. Sarebbe folle non portarlo con sé anche in giorni così importanti come quelli della Maturità 2017. Una pratica molto diffusa tra le ragazze (26%).
3. Portare un santino
Un santino del proprio santo protettore sarà nell’equipaggiamento del 12% dei ragazzi che affronteranno la maturità, accanto a dizionario e calcolatrice.
4. Sedersi al banco favorito dalla sorte
Il 10% dei maturandi, invece, se proprio non riuscirà a stare accanto al compagno portafortuna ‘battezzerà’ un banco fortunato e ci si siederà prima degli altri. Un particolare che potrebbe avere un effetto psicologico determinante nella mente degli studenti.
5. Usare una penna benedetta durante le prove scritte
Anche portare con sé la penna che più di una volta ha fatto ottenere un buon voto al compito in classe è una pratica piuttosto comune (lo farà un altro 10%); Portare a benedire le penne da usare durante le prove scritte non è un’usanza rara: lo dimostra la tradizione dei 100 giorni alla maturità, che porta migliaia di studenti ogni anno al santuario di San Gabriele a Termoli.
6. Pregare
È il 9% degli studenti intervistati a confessare di richiedere un aiutino dall’alto per gli esami di maturità. Accendere un cero, pregare e partecipare a processioni le modalità più quotate.
7. Indossare indumenti portafortuna
Torniamo agli amuleti: tra i preferiti (8%) ci sono anche degli indumenti specifici (camicie, pantaloni, scarpe, abbigliamento intimo) che non mancano mai nel corredo di ogni studente quando deve affrontare una grande prova.
8. Ripetere gesti scaramantici
C’è chi ripeterà dei gesti rituali propiziatori: vivere situazioni che già una volta hanno portato fortuna immediatamente prima di un evento importante sarà il ‘trucchetto’ del 4% degli studenti.
9. Fare un fioretto
“Se passo la maturità non mangerò il gelato per tutta l’estate”: questo è uno dei possibili esempi di rinunce e promesse fatte dagli studenti in cambio della promozione. Ricorrerà a questo rituale il 4% dei maturandi.
10. Portare agli esami un cimelio familiare
E un altro 3% si affiderà a cimeli appartenenti a un familiare (genitori, nonni, fratelli) o doni ricevuti da una persona cara. Anche questi, in qualche modo, possono essere fatti rientrare nella categoria degli ‘amici’.
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