Il brano anticipa il nuovo disco della band napoletana. Il video in esclusiva per Tgcom24
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Gli 'A67 tornano dopo 5 anni dall'ultimo disco (l'album di cover "Naples Power") con un singolo che anticipa l'arrivo di un nuovo album atteso prima dell'estate. Il brano "Il male minore" vede il featuring di Caparezza ed è accompagnato da un video che Tgcom24 vi offre in esclusiva. Il frontman della band napoletana Daniele Sanzone ci ha raccontato questa collaborazione importante e i loro nuovi confini: "la sfida con la lingua italiana e un nuovo suono, elettronico".
Come è nata questa collaborazione con Caparezza?
Con Michele siamo amici, c'è una stima reciproca da anni. Lui si innamorò del nostro primo album (del 2005). Poi l'ho conosciuto grazie ad amici comuni. Questo brano arriva a concretizzare e solidificare un'amicizia e una stima profonda. Quando gliel'abbiamo fatta sentire gli è piaciuta così tanto che ha aggiunto più battute di quelle che gli avevamo dato. Ha voluto partecipare anche nel video. Di solito fa molti featuring ma partecipa molto poco nei video. Si è proprio innamorato del progetto e del pezzo e ci ha messo la faccia. Credo che sia il più grande rapper che abbiamo in Italia. Anche se è riduttivo chiamarlo rapper, perchè è così istrionico.
C'è un fil rouge musicale che vi lega a lui?
Stiamo dalla stessa parte, abbiamo un punto di vista comune sul mondo. Lui ama molto la musica suonata e rock. In un'intervista ha anche detto che era innamorato della mia voce quando urlo. Noi poi veniamo dal crossover rock. Michele alza la qualità del livello della musica italiana e lo porta in classifica. Lui non fa solo musica a certi livelli, è pop ma con grandi contenuti e questo lo rende raro nel panorama italiano dove la musica pop è molto omologata.
Questo brano anticipa il nuovo album che arriverà a 6 anni dall'ultimo...
L'ultimo disco è uscito nel 2012 e da lì siamo stati impegnati per un lungo tour tra i maggiori club italiani, poi al Primo Maggio, Arezzo Wave, e anche all'estero. Siamo fermi su questo progetto da 4-5 anni. Ci siamo messi con la testa. E' un disco rivoluzionario per la nostra storia perchè sarà quasi interamente in italiano con solo un paio di brani in napoletano.
Come sarà rispetto ai precedenti che avevano un suono crossover? Mi sembra che già questo brano sposti il suono da un'altra parte.
Il sound sarà totalmente nuovo. "Il male minore" è stato arrangiato da Domenico "GG" Canu dei Planet Funk. Il disco avrà un altro arrangiatore, Max D'Ambra (già con Gué Pequeno). Il suono sarà più pop rispetto al passato ma mantenendo ben salde le nostre radici che ci han portato fino a qui. Volevamo fare delle canzoni nel vero senso del termine, cantabili. L'italiano è sempre stata una sfida per me: scrivere e piacermi in italiano. Quando vivi una lingua così importante come quella napoletana, che è una vera e propria lingua, sei portato a pensare, mangiare, a sognare, a fare l'amore in napoletano. Quando poi scrivi in italiano vuoi o non vuoi risulta sempre essere una traduzione, che è forzata. E quindi scrivere in italiano vuol dire proprio scrivere in un'altra lingua. Poi abbiamo cambiato genere, approcciandoci a un discorso più elettronico ma con il mood di chi viene dalle cantine. L'approccio non è stato facile. Ma "GG" Canu che ci ha aiutato rappresenta per noi uno dei più grandi produttori in Italia.
Come siete arrivati a questo cambio di sound, nuovi ascolti, nuovi orizzonti?
Dodici anni fa ascoltavamo Rage against the Machine e Cypress Hill, quel mood cattivo. Con l'età la rabbia rimane ma il modo di trasmetterla cambia. Penso che i dischi fermino il tempo in quel momento preciso. E i nostri primi dischi erano l'esatta fotografia di quello che sentivamo allora. Ma quello che siamo oggi è proprio questo nuovo disco. Un artista deve avere l'obiettivo di parlare sempre a più persone ma cercando di rimanere se stesso.