Arisa: "State tranquilli, non vincerò io il Festival di Sanremo"
© Emilio Tini
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La cantante si racconta a Tgcom24 tra cd, televisione e cinema
Due anni fa a Sanremo è arrivata seconda con "La Notte", Arisa ci torna con "Lentamente" e "Controvento" non per vincere: "Se arrivo seconda come Cutugno vado in Russia, canto e mi sistemo". Nel cd "Se vedo te", esce il 20 febbraio, canta l'amore: "Sono fidanzata ma single part time dopo i litigi", rivela a Tgcom24. Aprile ricco di impegni: anteprima tour il 6 a Roma e il 16 a Milano. Il 10 sarà la voce del film "Barry, Gloria E I Disco Worms".
© Emilio Tini
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Per la sua nuova avventura discografica "Se vedo te" Arisa si è staccata dall'ex Giuseppe Anastasi, già autore di "Sincerità", "La Notte" e "Controvento", per ricreare un nuovo team con Angelo Trabace, Christian Lavoro, Antonio Di Martino, Dente, Marco Guazzone e Cristina Donà. Il risultato? Undici brani pop, leggeri, immediati che rendono una Arisa pronta a rinascere. Proprio come è successo dopo un viaggio molto speciale.
Com'è andato il viaggio in Thailandia?
Benissimo. Avevo bisogno di fare questo viaggio che è stato il mio primo all'estero. Ho passato otto giorni bellissimi tra i sorrisi della gente, povera ma con una grande dignità. Il mare è stupendo, bianco, pulito... Ho messo a segno due dei miei quattro obbiettivi nella vita.
Quali?
Voglio sciare, parlare in inglese, nuotare e suonare uno strumento. In Thailandia ho parlato in inglese, un po' anche in cinese, e nuotato. Ho fatto anche le immersioni, ho visto i pesci del fondale. Mi ci voleva.
Nuovi autori, nuovo team. Il cd "Se vedo te" rappresenta un punto di partenza?
Riparto ogni volta, la vita ci propone sempre nuovi spunti e obbiettivi nuovi da mettere a segno. Io cerco sempre di assecondare il cambiamento, la crescita, facendo quello che mi piace di più. Ho chiamato personalmente Cristina Donà e tutti i nuovi autori che mi hanno accompagnata in questa esperienza.
"Lentamente" parla del ricominciare dopo la fine di una storia "col primo che passa che ti solleva dal dolore"...
Spesso, erroneamente, si ricollega la fine di un amore alla fine della propria vita. Invece dovremmo vederla come una opportunità che abbiamo per reagire. E' un approccio leggero che non per forza prevede lo smarrimento personale.
Insomma "amare non è soffrire"?
Esattamente. Tutto il contrario di quello che cantava Mario Venuti in 'Crudele': Io sono la classica persona che ama solo quando soffre. Bisogna dare fiducia al futuro.
E' il messaggio dell'altro brano di Sanremo, "Controvento"?
E' una canzone particolare. In una maniera insolita parla di un concetto alto che è quello di amare, senza sconvolgere la vita di chi amiamo. Bisogna accettare l'altra persona totalmente per come è pur non condividendo alcune scelte di vita.
Hai dichiarato di essere single part-time e di essere fidanzata col tuo producer Lorenzo. Come stanno le cose?
Sono una persona normale, che vive una relazione normale e che ha una vita normale. Detto ciò, ci sono dei momenti in cui litigo con Lorenzo. In alcuni giorni c'è l'amore, altri momenti no.
Espressioni forti. Insomma sei single?
No sono fidanzata con lui da tre anni.
Due anni fa ti sei classificata seconda con "La Notte" punti alla vittoria del Festival?
No. Non mi interessa vincere Sanremo né mi interessa vincere in generale. Il mio obbiettivo è presentare il mio progetto a cui ho tanto lavorato.
E se dovessi di nuovo arrivare seconda come Cutugno?
Farei come lui. Un bel concerto in Russia e mi sistemo per un anno (ride, ndr).
Chi vincerà?
Punto su Noemi.
Hai visto "X Factor" quest'anno?
Sì. Il montaggio dei casting era bellissimo ma ho solo visto una puntata della diretta e non mi è molto piaciuto. Da spettatrice non mi sono galvanizzata. Se avessi visto una puntata in cui facevo ancora il giudice, ma non amo rivedermi, forse avrei pensato la stessa cosa.
Se ti richiamassero come giudice?
Non lo faranno.
Cosa puoi anticiparci del tour?
Ci sarà una nuova band, in scaletta ci sarà tutto il disco nuovo, qualche cover che ho anche fatto in passato e alcuni successi miei. La scenografia sarà più elaborata che in passato.