Mario Venuti: "Tra crisi e catastrofisti l'istinto vitale dell'uomo vincerà su tutto"
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Il cantautore presenta a Tgcom24 il nuovo album "Il tramonto dell'Occidente"
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A oltre due anni da "L'ultimo romantico" Mario Venuti torna con "Il tramonto dell'Occidente". Un album ricco di contenuti in cui si parla della crisi ma con possibili vie di uscita e senza catastrofismi, su cui Mario ironizza, un brano dedicato a Beethoven (in duetto con Franco Battiato) fino al rito rito popolare di Sant'Agata. Collaborazioni con Francesco Bianconi, Giusy Ferreri, Alice e il giovane Nicolò Carnesi. Un ritorno al sound Anni 80.
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Tra "Il tramonto" e "L'alba" quali passaggi sono fondamentali per il riscatto dell'uomo, se mai si riscatterà?
Dobbiamo urgentemente rivedere la nostra scala di valori. Il rapporto col denaro reso parossistico dallo sviluppo della finanza. Il rapporto con le religioni che sono fonte di lotte sanguinarie. Credo che perseguire in questi errori sia ingiustificabile.
Perché i catastrofisti (presenti in "Ite missa est”) sono sempre in continuo aumento?
Hanno le loro buone ragioni, ma noi sappiamo che l'istinto vitale dell'uomo vince su tutto. Per cui bisogna saper sempre vedere il bicchiere mezzo pieno.
Come mai con Battiato avete pensato proprio a Beethoven?
Lui è un autorevole conoscitore della biografia di Beethoven. Ma volevamo che il messaggio della canzone, ovvero superare, come Beethoven fece con la sua sordità, le avversità della vita ribaltandole in forza propulsiva, fosse trasmesso dalla sua voce, così carica di saggezza.
Com'è nato il coinvolgimento di Alice per "Tutto appare”?
Le canzoni spesso per la loro natura suggeriscono degli interpreti. Alice è una voce unica nel panorama della musica italiana. Un'icona che impreziosisce la canzone.
La collaborazione con Giusy Ferreri come si è concretizzata?
Avevamo bisogno di una voce femminile per quella parte e tra i vari nomi snocciolati è venuto fuori il suo. Ed è stato un piacere trovare in lei grande interesse e disponibilità al progetto.
Cosa ti ha affascinato di più di "Ashes of American flags" e perché hai scelto proprio questa cover?
I Wilco sono una band molto particolare del panorama indie americano. Uno spaccato della provincia americana nel suo lato più alienato e dolente serviva a completare il quadro del Tramonto dell'Occidente e così abbiamo scelto questa canzone e ne abbiamo fatto la versione in italiano.
Hai in progetto un tour, quali sorprese dobbiamo aspettarci dai tuoi concerti?
Da novembre partiremo in tour per presentare l'album. Ho cercato inoltre di aggiungere alla scaletta le canzoni del mio repertorio che sono più in linea con questo gusto un po' Anni 80 che aleggia nell'ultimo lavoro.
Molti fan lo chiedono, quando e se mai un giorno tornerai a collaborare con Carmen Consoli.
Con Carmen siamo sempre in contatto e tornare a cantare insieme sarebbe per noi la cosa più naturale del mondo. Capiterà...
Queste le prime date confermate del tour: il 12 novembre a Roma (Orion Club), il 13 novembre a Milano (Magazzini Generali), il 14 novembre a Firenze (Viper Theatre), il 26 novembre a Padova (Geoxino), il 4 dicembre a Palermo (I Candelai), il 18 dicembre a Catania (ZO Centro Culture Contemporanee). Per info www.mariovenuti.com e www.musicaesuoni.it