Il gruppo gira l'Italia e prepara il nuovo album: "Sta crescendo nel pancione di mamma musica"
© Francesca Gaudenzi
E' partito lo scorso 25 gennaio il nuovo tour di Elio e le storie tese. Tra una trasmissione radiofonica, una televisiva e i lavori per il nuovo album, il gruppo gira l'Italia in lungo in largo presentando le classiche hit, molte chicche del passato e due nuovi brani, tra cui "Enlarge your penis", che dà anche il titolo al tour. "Nel terzo millennio avere il pene un po' 'enlargiato' è una necessità" dice il bassista Faso a Tgcom24.
Un vero tour de force affrontato in auto passando da una località all'altra, fermo restando la rubrica settimanale su radio Deejay e la partecipazione alla trasmissione di Serena Dandini su La7. E per non lasciar nulla di sprecato, il gruppo ha approfittato delle migliaia di chilometri macinati per lanciare la campagna denominata "Car Wars", condotta con Altroconsumo, il cui scopo è segnalare disservizi, lavori in corso fantasma e quant'altro riguarda il mondo delle autostrade.
Ma andiamo con ordine. Abbiamo raggiunto Faso, tra Ferrara e Reggio Emilia, nel pieno di uno di questi viaggi in macchina con Elio e la cantante Paola Folli. "Siamo nella fase paiolo di Elio e le storie tese - spiega lui -. Perché oltre a tutti gli impegni live e radio-televisivi siamo nel pieno della lavorazione del nuovo album degli Elii che nasce in un virtuale pancione di mamma musica, che non lo sa nemmeno che sta per partorirlo...".
Tempi di gestazione?
Più o meno come quelli di un elefante: minimo diciotto mesi.
Però qualche pezzo è già pronto, tanto che lo presentate nel corso di questo tour...
Ben due. Uno si intitola come il tour stesso, ovvero "Enlarge your penis", un tema scottante e sentito perché ci siamo accorti che nel terzo millennio bisogna avere il penis un po' enlargiato. Paola Folli potrebbe dissentire non avendo il penis, ma in fondo lei è una fruitrice quindi può avvertire questa esigenza da un altro punto di vista.
Senza dubbio. E l'altro brano di cosa parla?
E' un omaggio a un gruppo che per noi potrebbe essere un punto di riferimento, ovvero gli Area di Demetrio Stratos. Nel brano "Come gli Area" diciamo che ci piacerebbe suonare come loro. Riascoltandoli ci siamo resi conto di come suonassero in maniera pazzesca e non ci capacitiamo di come sia rimasto poco di loro, siano quasi scomparsi senza avere la fama che averbbero meritato.
I vostri concerti sono sempre caratterizzati da un filo rosso tormentone, dal gruppo glamour al concerto "elegante", all'album dei ricordi di Mangoni del tour scorso. L'"Enlarge your penis" non sfugge alla regola anche se non sveliamo nulla... a chi viene l'idea di solito?
Quando pensiamo allo spettacolo nuovo da proporre al nostro pubblico prima di tutto dobbiamo scegliere dei pezzi che piacciano e che non facciamo da tempo perché altrimenti ci annoiamo noi per primi; poi pensiamo alla composizione della scaletta e alla fine arriva il... "cosa ci inventiamo?". Questo in genere scatena una serie di idee ma poi la messa a punto arriva sei minuti prima della prima.
Parallalemente al tour avete lanciato la campagna "Car Wars", di cosa si tratta?
Non siamo certo il gruppo impegnato, però ci siamo resi conti andando in giro di alcuni "misteri" che riguardano le autostrade. Per esempio quanto costano? Tu parti da un casello e scopri solo quando arrivi quanto paghi. E perché alcune autostrade costano più di altre? Sono forse riscaldate o ci sono belle ragazze che ti massaggiano mentre viaggi? D'altro canto non è che paghi meno se ci sono lavori in corso, spesso "fantasma", che ti bloccano e ti negano il servizio. Tutta una serie di interrogativi sui quali ci piacerebbe si potesse fare chiarezza.
LE PROSSIME DATE DEL TOUR