Esce l'omaggio "Il senso... di Alex" ma il risultato artistico è forzato e stanco
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Era una delle voci maschili più belle degli ultimi anni in Italia, Alex Baroni aveva colpito tutti per il timbro tanto che era stato apprezzato da Pavarotti - a capo della giuria tecnica - a Sanremo. "Cambiare" l'ha reso popolare, poi un tragico incidente in moto ha spento la sua voce il 13 aprile 2002. Esce l'album tributo "Il senso... di Alex" con un inedito e 13 amici (da Giorgia a Baglioni) che hanno reinterpretato le sue hit.
Questa operazione è stata voluta fortemente dal produttore Marco Rinalduzzi che ha collaborato a stretto contatto con Alex: "Il tempo passava e Alex non era mai stato ricordato come forse era dovuto. Arrivati al decimo anniversario della sua scomparsa, anzi al nono perché questo lavoro è durato circa un anno, ho avuto il desiderio fortissimo di fare un omaggio, un tributo a quello che io reputo uno dei migliori interpreti degli ultimi 50 anni, non trascurando il fatto che è stato anche l’ autore dei testi di quasi tutte le sue canzoni".
Non si mette in dubbio la buona fede del produttore e neanche di tutti i cantanti che hanno aderito al progetto. Ma è dall'inizio dell'inedito "Arrivederci amore mio" che qualcosa inizia a stonare. Il brano sembra essere tolto dagli archivi di Baroni forzatamente e tirato a lucido per dare un ulteriore senso - appunto - a "Il senso... di Alex". Perché quando un artista muore si vuole per forza pubblicare ciò che magari aveva solo provinato? Spesso un provino non necessariamente significa che poi si sarebbe trasformato in canzone da inserire in un album. Ma questo è un costume che riguarda certa discografia e di altri esempi ce ne sarebbero a migliaia.
Oltrepassato l'ascolto del primo brano e il primo scoglio, ecco che piano piano i vari artisti/colleghi cercano di dare una loro personale interpretazione dei brani più famosi come "Cambiare", "Onde" o "La voce della luna". Al di là di alcuni discutibilissimi risultati finali, Marco Mengoni con "Scrivi qualcosa per me" è l'unico ad essere riuscito a rispettare il 'vestito' che Alex aveva cucito alla canzone.
Si comprende la grande difficoltà nel cercare di rendere omaggio a una meravigliosa voce ma talvolta il silenzio è preferibile. Sarebbe stato sicuramente più giusto creare un evento musicale ad hoc da trasmettere in televisione con filmati, interviste e racconti di chi da vicino lo ha 'vissuto' e conosciuto realmente. Per ora c'è uno show live organizzato al The Place di Roma il 2 maggio con diversi artisti che l'hanno amato (info www.lavocedellaluna.it). L'Italia è un Paese con poca memoria, si dimenticano troppo in fretta gli attori e i cantanti che hanno tracciato la storia culturale italiana. Alla luce di questa ultima considerazione, nonostante i risultati artistici, si accolga lo stesso questo album "Il senso... di Alex" però come un gesto estremo, un tentativo di ridare ancora voce e volto a un artista talentuoso.
Questa la tracklist 1) Arrivederci amore mio – Inedito cantato da Alex Baroni; 2) Ce la farò - Claudio Baglioni; 3) Viaggio – Giorgia, 4) Cambiare - Noemi; 5) E il cielo mi prese con sé - Renato Zero & Alex Baroni; 6) La voce della luna - Mario Biondi; 7) Voci di notte - Carmen Consoli; 8) Onde - Amii Stewart; 9) Scrivi qualcosa per me - Marco Mengoni; 10) Ultimamente - Michele Zarrillo; 11) Pavimento Liquido - Alex Britti; 12) Solo per te - Luca Jurman; 13) Sei la mia canzone - Fabrizio Frizzi; 14) Parlo di te e di me - Gegè Telesforo; 15) Male che fa male - Gli amici di Alex