Marco Carta presenta il nuovo album "Necessità lunatica" tra ricordi e sentimenti
© Roberta Krasnig
Non solo è tornato ad "Amici", nella categoria Big, ma ha già vinto come "Miglior cantante italiano" ai Kids' Choice Awards. Dopo due anni di silenzio Marco Carta pubblica il 10 aprile "Necessità lunatica". Dodici brani tra amori spezzati e nostalgia della madre scomparsa. "Sono rinato, come l'arcobaleno che mi sono tatuato sul braccio", dice il cantante a Tgcom24.
La scorsa puntata di "Amici" sei stato poco votato dalla giuria tecnica e dall'Orchestra, come mai?
Nessuna novità per me. Anzi è andata meglio di quanto mi aspettassi dal momento che inizialmente non ero in sfida contro Valerio ma poi con la golden share (Antonino è balzato in avanti in classifica, ndr) è andata come è andata. Non sono mai stato molto amato dalla stampa...
Perché?
Devo ancora dimostrare molto e ammetto forse di non essere riuscito a comunicare del tutto quello che so fare e quello che sento. Ci ho lavorato in questi mesi e spero di dimostrarlo in trasmissione.
Com'è nata la scelta di portare proprio l'inedito "Mi hai guardato per caso" ad "Amici"?
E' una bella canzone e poi credo sia un ottimo trampolino di lancio per il mio nuovo progetto discografico. Io sono un diesel lo dico sempre, un po' come questo brano che piano piano poi entra in testa.
Prima o poi canterai anche tu con una star internazionale come è successo con Emma e Aznavour, chi vorresti al tuo fianco?
Leona Lewis e credo non sia una cosa impossibile.
Cos'è successo dopo la vittoria a Sanremo nel 2009?
Ci sono stati momenti difficili ma anche belli perché ho avuto finalmente tempo per i miei nipotini che quasi non mi conoscevano, mia nonna, le mie zie, i miei fratelli. Mi sono sentito sereno. Ma poi ho avvertito l'esigenza di fare musica, ero proprio in astinenza, volevo anche tornare in tour.
Chi hai contattato?
In primavera ho parlato con la mia casa discografica, Warner, e anche con Maria De Filippi. Ci siamo messi alla ricerca delle canzoni subito. Ho lavorato molto con Dario Faini, Galbiati ma anche Federica Camba.
"Ti voglio bene" è dedicato a tua mamma scomparsa di tumore a soli 26 anni, eri pronto per affrontare pubblicamente questo dolore?
Ho dovuto fermarmi spesso in sala di incisione mentre registravamo questa canzone. E' stato un regalo di Maria ma anche un piccolo scherzetto di Federica che ha scritto il pezzo. Le avevo raccontato di me e di mia madre ma poi mi aveva detto 'lasciamo stare non viene bene'...
Poi un pomeriggio te l'hanno fatta ascoltare nella sala prova di "Amici"...
Ed ho pianto, commosso. Non me l'aspettavo. Ho amato subito questa canzone che ovviamente è quella a cui sono più legato.
In questo album si parla anche delle insicurezze sentimentali, soffri di bassa autostima?
Sì a fasi alterne, in questo momento è buona. Credo tutto dipenda dalla paura di essere abbandonato e dunque dalla scomparsa di mia madre. La sicurezza nella vita te la danno i genitori, certo devo dire che mia nonna e le mie zie sono state fondamentali in questi anni visto che non mi sono rifugiato nella droga e nell'alcol. Ma quando ho avuto successo cercavo sempre mia madre perché volevo sentirmi dire qualcosa da lei, una frase, una parola. E non c'era.
E' per l'autostima che hai deciso di andare in palestra per diventare muscoloso?
No. Lavoro anche con l'immagine ed è giusto che io mi mantenga in forma. Però mangio, eccome se mangio! Chiedete alla mia casa discografica quando mi paga il conto al ristorante! (ride, ndr).
Hai un nuovo tatuaggio, l'arcobaleno. Cosa rappresenta?
Sono io. Dopo la tempesta spunta l'arcobaleno. Ho avuto i miei momenti difficili ma poi sono seguite solo cose belle proprio come l'arcobaleno.
Con la ritrovata serenità c'è spazio per l'amore?
In questo anno e mezzo non sono stato con nessuno, mi sono concentrato solo su me stesso. Ora sono penso al disco ma se l'amore dovesse arrivare non sarò impreparato.
Marco presenterà il suo nuovo album e incontrerà i fan martedì 10 aprile a Roma alla Libreria Mondadori (h. 16.00 - Piazza Cola di Rienzo 81/83); lunedì 16 aprile a Milano alla Mondadori Multicenter (h.18.00 - Corso Vittorio Emanuele). L’entrata sarà gestita con dei pass. Altri appuntamenti sono in via di definizione.