Il musicista americano è scomparso a 52 anni a Detroit: la famiglia è sotto shock. Il medico legale ha confermato il suicidio
E' stato la voce dei Soundgarden e degli Audioslave: Chris Cornell è morto a Detroit a 52 anni. "Una morte improvvisa e inaspettata" racconta tra le lacrime il suo addetto stampa, tanto che la "moglie è sotto shock". E' stato il medico legale intervenuto a certificare che si è trattato di un suicidio: il cantante si è impiccato.
Il cadavere è stato trovato nel cuore della notte nella sua camera d'albergo, il MGM nel centro di Detroit. La polizia era stata allertata da un amico di famiglia che era passato a vedere se Collins stesse bene dopo il concerto. L'amico lo aveva trovato privo di conoscenza sul pavimento del bagno con una bandana attorno al collo. Un portavoce di Cornell aveva poi detto all'Associated Press che la morte del cantante è stata "improvvisa e inattesa" e che la famiglia stava collaborando con il medico legale per accertare le cause della morte.
Il cantante è stato trovato nel bagno dell’albergo in cui alloggiava nella città del Michigan. Lo scorso mercoledì si era esibito con i Soundgarden proprio a Detroit al Fox Theatre. La sua ultima canzone della serata era stata "In My Time Of Dying ", tratta dai Led Zeppelin, un avvertimento?
"Finally back to Rock City!!!", è l'ultimo post del musicista americano su Twitter 24 ore fa. Batterista, cantante e chitarrista, era una delle voce più importanti del rock mondiale. Ha raggiunto il successo alla fine degli Anni 80.
La sua è una adolescenza travagliata, segnata dalla depressione dopo la separazione dei genitori e salvata dalla musica. Lascia tre figli: la prima, Lillian Jean Cornell, avuta dalla prima moglie Susan Silver. Con la seconda moglie Vicky Karayiannis ha avuto una figlia, Toni (2004) e un figlio, Christopher Nicholas (2005).