il caso

Coldplay sold-out, consumatori contro Ticketone e bagarini

Impossibile comprare sui canali ufficiali i ticket, subito comparsi sui canali alternativi con prezzi duplicati o triplicati

08 Ott 2016 - 09:29

Delusi e arrabbiati: centinaia di migliaia di fan dei Coldplay sono rimasti per ore davanti al computer senza riuscire ad acquistare i biglietti per le due sole date italiane della band inglese, il 3 e il 4 luglio a San Siro. Appena le vendite sono state aperte, la piattaforma TicketOne è andata in tilt per i troppi accessi e in breve è comparso il messaggio che i titoli erano esauriti. A far montare la protesta è stata però, la comparsa, quasi immediata, dei biglietti volatilizzati sui siti del secondary ticketing con prezzi duplicati, se non triplicati.

Non si sono fatte attendere le reazioni di Codacons e Altroconsumo in difesa degli utenti truffati dai bagarini. Codacons ha presentato un esposto alla Procura di Milano contro Ticketone "affinché vengano appurate eventuali ipotesi di reato e vengano duramente sanzionati tali soprusi". "Non sorprende il sovraccarico del sito. Quel che sorprende è che alcune agenzie siano riuscite ad accaparrarsi migliaia di biglietti mentre il pubblico poco o nulla", scrive in una nota l'associazione dei consumatori, che poi rincara: "I biglietti? Li hanno presi tutti le agenzie" che li rivendono a prezzi maggiorati.

"Sul sito Viagogo il prezzo più basso attualmente disponibile è 166,82 euro per un biglietto all'anello verde, circa 3 volte il prezzo originale. Il problema però è che si sale vertiginosamente superando i 200, i 300 euro, fino all'assurda cifra di 1780,94 euro per l'ambito anello rosso, ovvero 16 volte la cifra originale".

Altroconsumo ha segnalato il sito di rivendita online all'Antitrust per pratica commerciale scorretta. "Già dopo pochi minuti dall'apertura della vendita sul sito Ticketone - comunica l'associazione -, i biglietti risultavano esauriti e durante tutta la fase di scelta il sito presentava difficoltà di accesso e navigazione". Altroconsumo ha poi verificato che dopo poco, i tagliandi erano disponibili a cifre maggiorate sul mercato parallelo dei siti non ufficiali. Nella segnalazione all'Antitrust, l'associazione dei consumatori chiede quindi di "mettere in atto strumenti e misure necessarie per evitare che migliaia di biglietti siano acquistati e successivamente rivenduti anche a prezzi spropositati su circuiti secondari".

Non è la prima volta che i bagarini rovinano la festa dei fan, dettando i prezzi dei ticket sul mercato nero: già era successo per Adele all'Arena di Verona nel maggio scorso e per gli U2 un anno fa.

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