Una festa della cultura a Milano

Milano: la Civica scuola di cinema intitolata a Luchino Visconti

Il ministro Franceschini: "Il capoluogo lombardo sempre più modello di cultura per il nostro Paese"

17 Mar 2016 - 17:25
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A quarant'anni dalla scomparsa di Luchino Visconti, avvenuta il 17 marzo 1976, la Civica Scuola di Cinema di Milano è stata intitolata al regista milanese. Un omaggio dell'istituto di viale Fulvio Testo al padre del neorealismo che ha ambientato in città capolavori come "Rocco e i suoi fratelli".

Per l'occasione lungo le pareti della Scuola, quasi a formare una piccola mostra, sono state affisse locandine e fotografie dal set dei suoi più importanti capolavori. A ricordare il maestro ci hanno pensato alcuni suoi parenti, il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini, il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, l'Assessore alle Politiche per il Lavoro Cristina Tajani e il direttore della Scuola Laura Zagordi. "E' un grande piacere essere di nuovo presente, alla Civica Scuola di Cinema di Milano, uno dei centri di eccellenza che forma le capacità creative dei giovani talenti italiani. L'alta formazione culturale è l'autentico motore economico del Paese, è dunque doveroso riconoscerla pienamente, anche intitolando questa scuola a Luchino Visconti, uno dei più grandi registi del cinema italiano" ha detto Franceschini secondo il quale "tutti i maestri della generazione di Visconti avevano grande attenzione per le nuove generazioni. In Italia abbiamo a grandi maestri del passato, del presente e del futuro grazie a scuole come questa" che presta, ha garantito, formerà studenti con titoli equipollenti alla laurea.

"Questo per me è un giorno importante perché Luchino Visconti ha dato tanto a Milano, città in cui è nato e cresciuto. Con l'intitolazione della Civica Scuola di Cinema, uno degli istituti storici del Comune, fiore all'occhiello nel settore dell'audiovisivo del nostro Paese, Milano esprime il suo affetto e la sua riconoscenza a un grande regista che ha fatto della nostra città il set di alcuni dei suoi più grandi capolavori" ha aggiunto Pisapia" che ha invitato a "essere innovativi" senza dimenticare però l'insegnamento dei "grandi registi e attori" del passato.

"Visconti è stato e continua a essere un punto di riferimento per tutte le generazioni di registi e per tutti coloro che lavorano nel mondo del cinema e ne sono appassionati", ha aggiunto Zagordi citando "la sua natura di artista poliedrico, rigoroso e originale, sempre capace di innovare e ricercare, sarà esempio e stimolo per i nostri giovani studenti". Anna Gastel, intervenendo a nome della famiglia, ha infine citato Franco Zeffirelli: "Visconti fu un educatore, un maestro nell'antico senso rinascimentale, circondato da devoti apprendisti e collaboratori...". La famiglia Visconti, ha concluso la nipote del regista, "è grata alle istituzioni che hanno voluto intitolare a lui la Civica Scuola di Cinema della sua Milano, intendendo così tramandare e perpetuare la sua preziosa eredità culturale".

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