Il consiglio di amministrazione non è riuscito ad accordarsi perla vendita della società, travolta dalla vicenda molestie del suofondatore
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Il Cda della Weinstein Co. starebbe per dichiarare la bancarotta. Lo riporta il Los Angeles Times, spiegando che la decisione è arrivata dopo che il consiglio non è riuscito ad accordarsi per la vendita dello Studio, travolto dalla vicenda molestie sessuali del suo fondatore, Harvey Weinstein. L'offerta degli investitori, che si erano impegnati a raccogliere 40 milioni di dollari per risarcire le vittime, ammontava a circa 500 milioni.
Secondo il Los Angeles Times gli studios sarebbero stati offerti ad un gruppo di investitori guidati da un ex funzionario dell`amministrazione Obama, Maria Contreras-Sweet. "Pur riconoscendo che questa soluzione e' estremamente dannosa per i nostri dipendenti, i nostri creditori e tutte le potenziali vittime, il board non ha altra scelta se non adottare l`unica opzione praticabile per massimizzare il valore residuo del societa': un processo ordinato di bancarotta", ha spiegato il cda in una dichiarazione riportata sul quotidiano.
Harvey Weinstein, co-fondatore della compagnia, è stato licenziato lo scorso ottobre dopo le decine di accuse di molestie sessuali e violenze da parte di donne - che il produttore nega - e da allora la Weinstein Co. è alla ricerca di un salvatore finanziario, a quanto pare introvabile.