L'attaccante biancorosso espulso per proteste, come il tecnico Mangia. Comi ha poi segnato uno dei due gol che hanno eliminato la squadra pugliese
Gianmario Comi come Luis Suarez. Stando alla foto pubblicata da Gianluca Paparesta sul profilo Twitter del Bari, sembrerebbe infatti che il 22enne di proprietà del Milan e in prestito all'Avellino abbia morso il braccio di De Luca durante la gara di Coppa Italia contro il Bari. A differenza del morso del Pistolero, però, quello di Comi è sfuggito a tutti e l'attaccante ha potuto finire la gara, mentre De Luca si è preso anche il cartellino rosso per proteste. Dopo l'espulsione l'ex Atalanta ha mostrato il segno del morso al suo tecnico e ha provato (senza successo) ad ottenere l'attenzione del quarto uomo, finendo per peggiorare la situazione: fuori lui, fuori Devis Mangia, fuori il Bari dalla Coppa.
Oltre il danno la beffa - A segnare il gol del pareggio (i pugliesi erano avanti 1-0 e hanno incassato l'1-2 di Pozzebon solo nel finale) è stato proprio Comi, 4 minuti dopo il fattaccio, con un bel colpo di testa. Ora l'attaccante del quale il Milan ha appena acquistato la seconda metà dal Torino (doveva rientrare nell'affare Cerci, lontano ora che il primo obiettivo dei rossoneri è una punta centrale) rischia una lunga squalifica, ma soltanto se salteranno fuori le immagini: la Coppa Italia non è il Mondiale e non è chiaro se la prova tv potrà essere applicata, dipende tutto dal referto dell'arbitro.
Lo sfogo di Paparesta - "Non vogliamo alimentare polemiche - si legge in una nota ufficiale diramata dall'ex arbitro - ma chiediamo attenzione per questa realtà e per episodi come il morso di Comi a De Luca. Bari merita rispetto, come tutte le altre società. Io mi sforzerò perché pubblico e giocatori siano corretti, ma nessuno può pensare di venire qui e fare ciò che vuole. Detto questo complimenti all'Avellino per il passaggio del turno".