il calcio tifa "gazza"

Calcio, lievi miglioramenti per Paul Gascoigne

Il 45enne ex campione della Lazio, alcolista da diversi anni, soffre per crisi d'astinenza. Per i medici non rischia la vita

11 Feb 2013 - 01:13
 © SportMediaset

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Paul Gascoigne, il 45enne ex fuoriclasse inglese, ricoverato in gravi condizioni al Meadows Centre di Phoenix, in Arizona, non rischia la vita anche se la via di un recupero totale sembra lontana. Gascoigne era volato negli Stati Uniti per curare gravi problemi di alcolismo cinque giorni fa, ma costretto all'astinenza, ha avuto una crisi cardiocircolatoria. L'ex stella della Lazio è stato trasferito in terapia intensiva.

La prima destinazione dell'ex nazionale inglese è stata una clinica specializzata, ma "purtroppo ha reagito molto male alla cura disintossicante - ha raccontato un suo amico, l'ex giocatore Gary Mabbutt - e dalla clinica si è preferito spostarlo in ospedale". Il viaggio della speranza di Gascoigne è stato permesso da un gruppo di amici che gli hanno pagato il soggiorno e le cure negli Usa. "E' stato trasferito in terapia intensiva dove può essere monitorato costantemente. Ho parlato con i medici che hanno in cura Paul in Inghilterra - ha aggiunto Mabbutt -. Mi hanno detto che sperano possa tornare presto in clinica per riprendere il trattamento. Ma la strada potrebbe essere lunga".

John McKeown, che ha in cura Gascoigne da oltre 10 anni, in un comunicato ha smentito che il suo paziente sia in pericolo di vita. "Paul ha subito gravi complicazioni in seguito alla cura disintossicante, fatto non inusuale nelle persone che bevono molto. Il suo trasferimento è stato deciso per evitare un ulteriore aggravamento. Dall'ospedale mi hanno però assicurato che è in grado di camminare e che non c'è alcuna preoccupazione per la sua vita".

Il problema dell'alcolismo era riesploso in tutta la sua gravità nelle scorse settimane. Nell'ultimo evento di beneficenza a cui ha partecipato, Gazza, visibilmente ubriaco, ha tremato e pianto davanti agli ospiti. "E' stato come vederlo morire davanti ai nostri occhi, si sta uccidendo", raccontano i testimoni. "E' stato orribile vedere il mio eroe in quelle condizioni. C'era un nodo alla gola di tutti quando ha lasciato il palco".

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