Inter e Roma regine, Juve mezzo passo indietro: il pagellone del mercato di Serie A
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Coi tre colpi chiusi nelle ultime ore i nerazzurri meritano un 8, così come i giallorossi. 7 a Milan e Napoli, bocciati Empoli, Carpi e Frosinone
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Dopo una giornata di trattative febbrili e colpi a sorpresa si è chiusa alle 23 la sessione estiva del mercato 2015. Un mercato diverso da quello a cui ci avevano abituato i nostri club, in cui le squadre di Serie A hanno giocato un ruolo da protagoniste, spendendo molti soldi e portando e ri-portando in Italia diversi grandi giocatori. Mandzukic, Kongdobia, Dzeko, Bacca, Cuadrado, Jovetic, Balotelli, Khedira, Perisic e Blaszczykowski sono solo alcuni dei nomi arrivati nel nostro campionato e che promettono di renderlo sempre più avvincente. Ma a chi va la palma di regina del calciomercato? Ecco il pagellone:
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ATALANTA 6,5 - Mercato mirato quella della società nerazzurra, che ha incassato con le cessioni di Baselli e Zappacosta (Torino), ha blindato Sportiello e ha deciso di puntare su una coppia di centrali difensivi di grande esperienza (Paletta-Toloi), spostando Masiello nella sua posizione naturale di terzino. A centrocampo i nuovi arrivi de Roon e Kurtic hanno già dimostrato di essere più che un'alternativa a Cigarini e Carmona e anche se i tifosi avrebbero voluto un attaccante da copertina, tre punte centrali (Pinilla, Denis e Monachello) sembrano sufficienti per il 4-3-3 di Reja. Se ne riparlerà a gennaio.
BOLOGNA 7 - Investimenti importanti per la società emiliana nell'anno del ritorno in Serie A. La proprietà americana ha investito tantissimo, assicurando a Delio Rossi un portiere di sicuro affidamento come Mirante, un bomber da top club come Mattia Destro e centrocampisti di quantità, qualità e di esperienza nella massima serie quali, Brighi, Brienza e soprattutto Giaccherini, tornato per giocarsi una chance in prospettiva Europeo. Interessanti anche gli innesti in mediana di Crisetig, Rizzo e Donsah, mentre convince un po' meno la difesa, dove l'arrivo del solo Rossettini (dal Cagliari) sembra poco per affrontare la Serie A.
CARPI 5,5 - Rivoluzione totale in casa Carpi per la prima stagione in Serie A della storia degli emiliani. In porta sono arrivati due potenziali titolari come Brkic e Benussi, difesa completamente rinnovata con gli arrivi degli esperti Zaccardo e Spolli, di Gabriel Silva dall'Udinese e del giovane Wallace dal Chelsea (classe '94). A centrocampo sembrano convincenti gli innesti di Marrone e Lazzari, che daranno qualità e quantità, mentre è una scommessa il talentino Ryder Matos, già in gol alla prima giornata. Il peso dell'attacco sarà tutto sulle spalle di M'bakogu e del redivivo Borriello.
CHIEVO 6 - Il solito mercato senza squilli ma molto oculato del club di Campedelli, che per centrare l'ennesima salvezza tranquilla non ha stravolto troppo la squadra della scorsa stagione. Perso Zukanovic (Sampdoria), in difesa sono arrivati Cacciatore e Gobbi sugli esterni ed è stata confermata la coppia di centrali, a centrocampo invece le operazioni più importanti: Pepe e Castro assicurano qualità, velocità e qualche gol, al mancino di Birsa il compito di ispirare Paloschi e Meggiorini o in alternativa il nuovo arrivato M'Poku, 3 reti nelle 16 partite giocate col Cagliari lo scorso anno.
EMPOLI 5,5 - Dopo la sorprendente stagione dello scorso anno, la maggior parte dei talenti che si erano messi in mostra hanno lasciato il Castellani, a partire dall'allenatore Maurizio Sarri, vero e proprio artefice del "miracolo" Empoli. Le partenze di Rugani, Valdifiori, Vecino, Hysaj e Tavano hanno completamente stravolto la squadra e i nuovi arrivi, a parte Livaja e Paredes che comunque rimangono scommesse, non sembrano affatto all'altezza dei partenti, a partire dal ruolo di portiere, dove l'incerto ex Roma Skorupski ha preso il posto di Sepe. Ottenere la salvezza con questa rosa sarebbe una grande impresa per mister Giampaolo.
FIORENTINA 7 - La telenovela Salah ha un po' rovinato l'estate dei tifosi viola, ma il fatto di aver perso l'egiziano (finito alla Roma) non deve trarre in inganno: il mercato del club di Della Valle è stato molto positivo e si è impreziosito al fotofinish con il colpo Blaszczykowski. Il deludente Mario Gomez è stato sostituito col giovane e talentuoso Kalinic e i ritorni di Rossi e Bernardeschi assicurano fantasia e gol. A centrocampo al posto di Pizarro e Aquilani sono arrivati l'ottimo Vecino e Mario Suarez, che voleva mezza Europa. L'addio di Savic peserà, ma Astori, chiamato alla stagione del riscatto, dà le garanzie necessarie, come anche Sepe tra i pali.
FROSINONE 5 - Per affrontare al meglio la prima stagione della loro storia in Serie A, i gialloblu si sono concentrati soprattutto su difesa e centrocampo, dove sono arrivati un mix di giocatori di esperienza e di giovani promesse. Tra i pali il giovane Leali, di proprietà della Juventus, mentre in difesa mister Stellone si affida all'esperienza di Diakitè e al dinamismo di Rosi. Gli arrivi più interessanti a centrocampo, dove l'ex romanista Verde e il nazionale ghanese Chibsah sono giovani di sicure prospettive, mentre l'attacco, dove sono arrivati solo i giovani Longo e Castillo, sembra fin troppo "leggerino" per la massima serie.
GENOA 6,5 - Come al solito un gran via vai nella società del presidente Preziosi, che incassa dalle cessioni di Iago Falque, Bertolacci e Kucka, saluta controvoglia Niang e Roncaglia, boccia dopo un solo anno Lestienne ma resiste alle offerte per Perotti e De Maio. In difesa gli innesti di Munoz e Figueiras sono certezze, come Dzemaili in mezzo al campo, mentre Cissokho è una scommessa intrigante così come il giovane centrocampista Ntcham, che viene dal Man City. Molto interessanti anche gli acquisti di Tino Costa e Diego Capel, mentre in attacco, sfumato il sogno Iturbe, la coppia Pandev-Pavoletti sembra un po' poco per affrontare tutta la stagione.
INTER 8 - RIvoluzione totale in casa nerazzurra. "Servirebbero 8-9 giocatori" aveva detto dopo l'ultima partita della scorsa stagione Roberto Mancini, e alla chiusura del mercato alla Pinetina sono stati addirittura 10 i nuovi arrivi: tutti presi praticamente solo grazie ai soldi incassati dalle cessioni di Kovacic, Shaqiri ed Hernanes. A parte Handanovic e Icardi, solo volti nuovi in formazione, a partire dalla coppia di centrali Miranda-Murillo, proseguendo a metà campo con Felipe Melo e Kongdobia (strappato al Milan), fino al tris tutto qualità gol e fantasia formato da Jovetic, Perisic e Ljajic. Da valutare sulle fasce Montoya e Telles, ma le alternative in panchina ci sono e sono di qualità. Questa Inter è costruita per lottare per lo scudetto.
JUVENTUS 7,5 - Mezzo punto in meno dei nerazzurri solo perchè per giudicare il mercato dei campioni d'Italia non si può non partire dalle dolorose (quanto inevitabili) cessioni di Vidal, Pirlo e Tevez. Marotta si è mosso benissimo per sostituire giocatori quasi insostituibili, strappando subito Dybala alla concorrenza e portando a Torino due campioni del calibro di Mandzukic e Khedira. Ottima in uscita l'operazione Coman, molto interessante l'innesto del giovane Lemina a centrocampo, mentre Alex Sandro, in arrivo dal Porto, sembra già una certezza. Cuadrado non ha bisogno di presentazioni, così come Hernanes, che magari non è il nome che sognavano i tifosi, ma garantisce ad Allegri molte più soluzioni offensive.
LAZIO 6 - La sensazione è che Lotito abbia aspettato i milioni che sarebbero potuti arrivare dalla Champions per fare i grandi colpi che aspettavano i tifosi e che poi sia rimasto scottato dal 3-0 di Leverkusen. La Lazio ha sì resistito agli assalti dei top club europei per i gioielli di famiglia Felipe Anderson e Biglia, ma ha investito troppo poco per affrontare una stagione con il doppio impegno campionato e coppa. Sicuramente di talento e di grande prospettiva Morrison, Milinkovic-Savic e soprattutto Kishna, ma forse sarebbe servito qualche uomo con più esperienza. L'arrivo di Matri dal Milan, anche se tardivo, va in questa direzione.
MILAN 7 - Chiusura di mercato senza il proverbiale colpo del "Condor" Galliani per i rossoneri, che hanno a lungo corteggiato Witsel senza riuscire a chiudere l'affare. Ed è proprio a centrocampo, in particolare nel ruolo di regista, che al nuovo Milan sembra mancare qualcosa perchè gli acquisti di Bertolacci e Kucka non possono bastare. In difesa sforzo molto importante per Romagnoli (25mln), che in via Aldo Rossi sperano sia l'erede di Nesta, ed è interessante l'arrivo del giovane Ely. I veri colpi del club rossonero (che ha speso quasi 90 milioni) sono arrivati in attacco, dove Bacca e Luiz Adriano sono bomber di sicuro affidamento, mentre il ritorno di Balotelli ha lasciato con l'amaro in bocca i tifosi, che sognavano quello di Ibra.
NAPOLI 7 - Si riparte dall'anno zero in casa Napoli dopo la conclusione dell'era Benitez. Gli azzurri hanno trattenuto tutte le frecce migliori presenti nella faretra del loro reparto offensivo, in primis il Pipita Higuain, e hanno cambiato moltissimo negli altri reparti, a partire dal ritorno di Reina tra i pali (con Gabriel come secondo). In difesa Britos è stato sostituito dall'esperto e roccioso Chiriches (dal Tottenham) e c'è curiosità per l'acquisto di Chalobah dal Chelsea, arrivato dopo i no ricevuti per Maksimovic e Rugani. Sulla fascia è arrivato Hysaj dall'Empoli, che Sarri conosce benissimo come anche Valdifiori, a cui sono affidate le chiavi del centrocampo, dove Allan assicura quantità. Sfumato clamorosamente all'ultimo secondo il colpo Soriano.
PALERMO 6,5 - I due capolavori di Zamparini sono stati la cessione di Dybala alla Juve per 40 milioni e l'aver resistito alle avances ricevute per El Mudo Vazquez. Per il resto la società rosanero ha condotto un mercato molto attento al portafoglio, decidendo di salvaguardare l'assetto e molti interpreti della scorsa stagione (ad eccezione di Barreto che è andato alla Sampdoria) e di puntare forte su giovani promettenti come Hiljemark (dal Psv), Cassina (Corinthias) e Goldaniga (Perugia). In attacco l'esperienza e il senso del gol di Gilardino promettono di non far rimpiangere il Gallo Belotti.
ROMA 8 - Insieme all'Inter la regina del mercato, un'abitudine da quando c'è Walter Sabatini. Le cessioni al Milan di Bertolacci (20mln) e Romagnoli (25mln) sono due capolavori, come anche l'operazione Salah, che volevano praticamente tutti. Ma il vero fiore all'occhiello del mercato giallorosso è l'acquisto di Edin Dzeko, l'attaccante da 20 gol a stagione che tutta la piazza aspettava da tempo e cha fa già sognare i tifosi. A completare l'attacco capitan Totti, la conferma di Iturbe e l'arrivo del talento Iago Falque. Centrocampo quasi invariato, mentre in difesa, oltre al recupero di Castan, è molto importante l'arrivo a sinistra di Digne, che assicura spinta e copertura. Da valutare Vainqueur (dalla Din. Mosca) e Rüdiger (Stoccarda).
SAMPDORIA 7 - Rivoluzione in tutti i reparti per il club di Ferrero, che perso Mihajlovic scommette su Walter Zenga e riaccoglie Antonio Cassano. Totalmente rinnovata la difesa con gli innesti di Zukanovic (soffiato all'Inter), Cassani e Moisander (Ajax), così come il centrocampo, dove Carbonero ha sostituito Obiang, Barreto assicura geometrie e qualche gol e Fernando (ex Man City) porta qualità, corsa ed esperienza internazionale. In attacco Eto'o e Okaka hanno detto addio, rimpiazzati dal giovane e promettente Bonazzoli (ex Inter) e da Fantantonio, che è in cerca dell'ennesimo rilancio nella "sua" Genova.
SASSUOLO 7 - Dopo l'ottima stagione dello scorso anno, Di Francesco non ha voluto stravolgere più di tanto la rosa a sua disposizione. Persi Zaza (passato alla Juve) e Pavoletti (Genoa) in attacco, il club neroverde è però riuscito a trattenere Berardi, ha riportato a casa Falcinelli dopo la buona stagione a Perugia e ha battuto tutte le concorrenti per Defrel, in arrivo dal Cesena. Interessante anche l'innesto di Politano, mentre a centrocampo saranno importanti gli arrivi di Duncan dalla Sampdoria e di Laribi dal Bologna.
TORINO 7,5 - Grande mercato quello del club di Cairo, che ha valorizzato al massimo la cessione di Darmian al Manchester United e con i soldi incassati ha portato in granata elementi giovani, di grande qualità e prospettiva, ma allo stesso tempo già affermati ed esperti del nostro campionato come Baselli, Zappacosta e Belotti su tutti. In difesa i granata hanno resistito alle offerte (anche molto alte) pervenute per Maksimovic e Bruno Peres, mentre a centrocampo, perso El Kaddouri, sono arrivati dall'Inter Obi e dal Cagliari una delle sorprese positive della passata stagione: Danilo Fernando Avelar.
UDINESE 6,5 - Pochi movimenti ma molto mirati quelli della società bianconera, come dimostra il fatto che i volti nuovi sono scesi subito in campo nelle prime due giornate. Edenilson, in arrivo dal Genoa, ha già preso il suo posto sulla fascia, così come il nazionale cileno Iturra a centrocampo, dove certamente peserà l'addio di Allan (Napoli), che Marquinho proverà a non far rimpiangere. Molto positivo l'esordio in Serie A del semi sconosciuto Ali Adnan, difensore iracheno classe '93 con buone doti tecniche e tanta voglia di stupire. Infine in attacco la ciligina sulla torta: Duvan Zapata infatti promette di segnare molto sfruttando gli assist di Di Natale.
VERONA 6,5 - Un mercato che non ha particolarmente stravolto la squadra quello degli scaligeri, che dicono addio dopo una sola stagione alla suggestione Saviola, restituiscono Nico Lopez all'Udinese e in attacco deicidono di puntare sulla qualità e la fantasia di Siligardi e soprattutto sul fiuto del gol e la voglia di riscatto di Pazzini, che farà coppia con l'amico Toni. Nessuna rivoluzione a centrocampo, dove pian piano potrebbe trovare posto Viviani (ex Roma classe '92), mentre sulla fascia sinistra di difesa è interessante l'innesto del francese Souprayen, subito titolare nelle prime due gare di campionato.