Il gesto dopo una denuncia alla magistratura del Cdr che però smentisce e rinnova la stima
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Si è dimesso Enrico Mentana, il direttore del Tg La7. Lo ha reso noto lui stesso dopo aver appreso la notizia di "essere stato denunciato alla magistratura ordinaria da parte del Comitato di redazione della testata". Lo stesso Cdr smentisce: "Non è mai stata fatta nessuna denuncia e rinnoviamo la stima al direttore"
"Ieri pomeriggio - ha spiegato Mentana all'agenzia ANSA - ho appreso dalle agenzie di essere stato denunciato alla magistratura ordinaria dal mio cdr. Ho atteso 24 ore per verificare eventuali ravvedimenti, che non ci sono stati. Essendo impensabile continuare a lavorare anche solo per un giorno con chi mi ha denunciato, rassegno da subito le dimissioni dalla direzione del Tg La7".
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è la nota diffusa - in data 13 dicembre - dal Cdr e l'Asr (Associazione Stampa Romana) ossia "il rifiuto del direttore di leggere nel Tg il comunicato della Fnsi che solidarizzava con lo sciopero dei poligrafici, indetto nell'ambito della mobilitazione di Cgil-Cisl-Uil e Ugl contro la manovra del Governo Monti. Un rifiuto irricevibile e contrario a quanto previsto dagli accordi collettivi di lavoro".
Venuto a conoscenza del comunicato, Mentana aveva replicato: "Sono rituali, che se mai hanno avuto un senso, certo non lo hanno ora. Faccio il giornalista e do notizie per i telespettatori, non leggo comunicati di altri. Così come durante il tg non ho mai letto comunicati di Telecom, ovvero del mio editore, non vedo perché dovrei leggere quelli dei sindacati. La Federazione della Stampa non può comportarsi come quelle aziende che pretendono la pubblicazione dei loro comunicati".
CDR LA7: "MAI DENUNCIATO E RINNOVIAMO STIMA A DIRETTORE"
Nessuna denuncia è stata mai presentata alla magistratura contro Enrico Mentana ed inoltre allo stesso Mentana viene rinnovata "la stima e l'apprezzamento per lo straordinario lavoro che sta svolgendo insieme alla redazione". Sono i due passaggi chiave del comunicato del Cdr del Tg La7 dopo le dimissioni del direttore. Un comunicato che sembrerebbe mostrare l'esistenza di uno spiraglio per una ricomposione della vicenda. "Il comitato di redazione de La 7 smentisce di aver presentato o di avere intenzione di presentare alcuna denuncia alla magistratura nei confronti del direttore Mentana. - recita la nota - Il comitato di redazione de La 7 cerca il dialogo, come ha sempre fatto, anche quando sono state messe in discussione le regole delle relazioni sindacali. La vicenda cui si fa riferimento non riguarda i rapporti tra il direttore e il Cdr - viene precisato -, ma la questione insorta tra la direzione e il sindacato nazionale e regionale sul diniego opposto alla lettura, secondo le regole del contratto nazionale di lavoro, del comunicato della Fnsi di solidarietà con lo sciopero di Cgil, Cisl, Uil e Ugl per una manovra più equa". E ieri stesso la Fnsi - concldue il Cdr - ha proposto al direttore, "che ha dato la sua disponibilità", una mediazione "per ricomporre conflitti e incomprensioni e ripristinare serene relazioni sindacali".
DAVID PARENZO A TGCOM24: "CHI E' CAUSA DEL SUO MAL..."
"Il Cdr di La7 che si permette di imporre al direttore di mettere in scaletta il comunicato della FNSI sullo sciopero dei poligrafici. E' assurdo". Queste le parole di David Parenzo - collaboratore di La7 - a Tgcom24, intervenendo sulle annunciate dimissioni di Enrico Mentana dalla direzione del Tg di La7. "C’è la discriminante dell’interesse della notizia: che interesse c’è nel diffondere una notizia del genere? - continua - Se ne può parlare ma non è una notizia che può causare una frattura simile. Se la lettura di un comunicato rende insanabile il rapporto tra alcuni giornalisti e il direttore, va bene, si cambia direttore. Ma vedremo quali saranno le conseguenze. Chi è causa del suo mal pianga se stesso".