L'attore di "Glee" è stato trovato morto in albergo e i media parlano di overdose
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Hollywood e tutto il mondo televisivo americano sono ancora sotto shock per la morte di Cory Monteith, uno dei volti più amati del telefilm "Glee", trovato senza vita - a soli 31 anni - nella sua camera d'albergo. La polizia ha escluso che sia avvenuto un decesso violento e i media parlano di overdose. In passato l'attore ha avuto problemi di alcol e droghe. A chiarire tutto sarà l'autopsia il cui esito è previsto entro l'inizio della settimana.
"Vista l'eccezionalità del caso - ha dichiarato una fonte interna della polizia di Vancouver a E!News - contiamo di poter dare i risultati tossicologici entro due, massimo tre giorni".
Ad aprile scorso Monteith era entrato volontariamente in un programma di riabilitazione per abuso di sostanze stupefacenti. Due anni fa, commentando i suoi eccessi adolescenziali, Cory aveva dichiarato: "Sono fortunato ad essere ancora vivo. Ho bruciato un sacco di ponti". Forte il sostegno dimostrato nel suo periodo più difficile da Lea Michele, fidanzata sul set e nella vita reale di Cory. Conosciutisi durante le riprese di Glee, i due avevano da tempo intrapreso una relazione sentimentale e l'attrice 26enne aveva cercato di aiutarlo