Intervistato da "Il Messaggero", l'attore pugliese ha raccontato il periodo amaro
© ansa
Dopo aver spento 82 candeline, Lino Banfi confessa a Il Messaggero la sofferenza per la malattia della moglie Lucia: "Mia moglie, a volte, mi chiede come farò quando lei non sarà più in grado di riconoscermi. E io, per tranquillizzarla, le rispondo che ci ripresenteremo un’altra volta". L'attore pugliese sfoga la sua rabbia al quotidiano: "Non accetto che mia moglie non stia bene, in un momento in cui mi sarei voluto godere la mia vita accanto a lei".
L'attore pugliese che ha festeggiato il compleanno nel quartiere di Prati a Roma, in compagnia di parenti e amici, racconta il periodo oscuro di profonda sofferenza e rivela di mangiare come valvola di sfogo: "Mangio porcherie, cose che mi fanno male: a volte lo faccio perché non so che fare della rabbia". E aggiunge, sconsolato: "Oggi sta bene. È sorridente, mi riconosce, anche se sa bene quale può essere la sua strada".
Nell'intervista l’interprete di tanti film cult, che hanno fatto la storia della commedia italiana dice di sé: "Io mi sento di avere la mente fresca di un trentenne. Tanti attori, molto più giovani di me, mi invidiano la memoria. E poi ho una salute di ferro: non ho mai preso una pillola in vita mia: il colesterolo e i trigliceridi sono perfetti".