Un itinerario inconsueto da percorrere a piedi o in bicicletta
Il Sentiero della bonifica, da percorrere in bicicletta o a piedi, da Arezzo a Chiusi in Toscana, è uno degli esempi più eclatanti di come l’opera dell’uomo possa valorizzare un territorio, facendone emergere tutti gli aspetti, naturalistici, culturali, faunistici e paesaggistici. L'itinerario deve il suo nome alla storica opera di bonifica iniziata nel XVI secolo che ha trasformato la Val di Chiana in un importante centro agricolo.
Il suggerimento è di Viagginbici.com il magazine del turismo sostenibile, che nel ricercare chicche in tutta Italia, ha scoperto questa itinerario, vincitore nel 2011 del “5th European Greenways Award”. E’ un sentiero ciclopedonale di 62 km, che si snoda lungo il Canale Maestro della Chiana, l’antica strada utilizzata per la manutenzione del canale e delle chiuse. A tutti gli effetti è un tracciato naturale privo di dislivelli e particolarmente adatto ad un turismo sportivo anche familiare.
La lentezza è la chiave di lettura di questa strada per cicloturisti, per riscoprire uno stile slow di viaggio che riporta nel passato lontano e misterioso della civiltà etrusca. Spostandosi in bici è possibile entrare in contatto con questo territorio e con la sua gente attraverso le produzioni agricole e artigianali: vigneti, oliveti e frutteti, cantine, fattorie e botteghe; luoghi di pace lungo il canale, in aperta campagna o in borghi sempre accoglienti. Questo è un ottimo periodo per percorrerlo l’unica avvertenza è di evitare le giornate immediatamente successive a forti precipitazioni.
Il percorso parte dalla famosa Chiusa dei Monaci, un’ imponente opera idraulica a 6 km dal centro di Arezzo. Passando poi nei pressi di Civitella in Val di Chiana, il Canale Maestro che transita tra i frutteti e i vigneti, offre la vista su importanti manufatti d’immissione costruiti in epoca ottocentesca per convogliare le acque dei canali laterali nel Canale Maestro. Fino al 30 novembre vi segnaliamo la manifestazione che assegna l’Oscar dell’ “Olio Novo”, con relative degustazioni a Ciggiano, frazione di Civitella.
Pedalando si arriva nei pressi di Monte San Savino, patria del grande scultore rinascimentale Andrea Contucci detto il Sansovino e di Papa Giulio III, a Marciano della Chiana e più avanti nei pressi di Cortona. Tracce “vive” dell’antica Curtun etrusca sono visibili nella Tabula Cortonensis, risalente al III-II secolo a. C.; la Tabula costituisce uno dei documenti più importanti della civiltà etrusca: si tratta di un contratto che attesta la vendita di terreni tra famiglie del territorio cortonese a testimonianza della intensa attività agricola e commerciale dell’epoca. Foiano della Chiana, sfiorato dalla ciclabile, è il luogo del Carnevale più antico d’Italia, documentato dal 1539. Il Sentiero della bonifica chiude in bellezza regalando scorci e paesaggi nei pressi del lago di Montepulciano e del lago di Chiusi. I laghi sono la “memoria” dell’antica palude: chiamati i “Chiari” per la limpidezza delle loro acque costituiscono mete particolarmente ambite da naturalisti e birdwatchers. Sono infatti il regno di aironi, anatre, garzette e tarabusini. In questo tratto il sentiero entra silenziosamente nella pace lacustre e si snoda lungo le rigogliose aree umide tra pioppi e salici. Per rientrare ad Arezzo si possono utilizzare anche i treni di Trenitalia che ospitano le biciclette.
CONSIGLI UTILI - Il Canale Maestro della Chiana si sviluppa lungo un territorio a bassa densità di popolazione. Non passa attraverso centri abitati ma lambisce borghi e frazioni facilmente raggiungibili, perciò il viaggio non può essere improvvisato, ma bisogna avere l’attrezzatura adatta. Per quanto riguarda l’ospitalità, lungo il percorso si trovano strutture turistico ricettive che rivolgono particolare attenzione ai viaggiatori “lenti” che si spostano lungo il Canale Maestro della Chiana: alberghi, agriturismi, case vacanza, bed & breakfast hanno sottoscritto un impegno comune per quanto riguarda l’accoglienza e la fornitura di servizi specifici per chi viaggia in bicicletta. L’elenco completo dei servizi per cicloturista ne prevede 11: Deposito per biciclette, dotazione attrezzi/officina, lavaggio biciclette, ristorazione adeguata, lavanderia, noleggio bici, accompagnatori e guide, angolo dell’escursionista, postazione internet, informazioni, emergenza. Le strutture che aderiscono al circuito sono tenute a fornire i primi quattro, gli altri sono fruibili in base alla disponibilità della singola struttura.
DA NON PERDERE AD AREZZO - Per cenare ad Arezzo vi consigliamo la Trattoria Mazzoni Alimentari, un tipico locale aretino con l’alimentari annesso aperto fino a tarda ora la sera. Ottima la pasta fatta in casa, la tagliata, la lepre imperdibile la torta al cioccolato e pere. Altro locale tipico e storico in pieno centro è l’Agania, eccezionale il cinghiale. Per ulteriori approfondimenti www.viagginbici.com e www.sentierodellabonifica.it/
E per scoprire i segreti della tagliata, tipico sapore di questa regione, guarda il video.