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Come (e se) lasciare una mancia

Troppo o troppo poco? Questa lista punta a darvi un'idea degli usi e costumi nel mondo

29 Ago 2011 - 12:24
 © Dal Web

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È bene chiarire che sebbene non sia molto in voga in Italia, la mancia non è sempre un optional. In alcuni Paesi dare un extra è obbligatorio e rappresenta una parte concreta dello stipendio del cameriere o della guida turistica, del facchino o dell’addetto alle pulizie.
Come comportarsi in Europa
In Francia, bar e ristoranti ricevono di solito un 10-15% del totale, ma a volte è specificato che il conto include già il servizio (ovvio che la mancia rimane gradita, ma può essere meno del 10%). Qui si usa lasciare qualcosa, a vostra discrezione, sul comodino prima di lasciare la stanza d’albergo. Pure i taxi si aspettano un extra del 10%. Spagna e Portogallo limitano gli importi extra di bar e ristoranti a un 5-10%.
La Germania è abbastanza laica sull’argomento, ma quando si decide di lasciare un extra dovrebbe essere intorno al 10%. La Grecia - come l’Italia - ha i taxi tra i più cari d’Europa, e quindi è già un lusso permetterseli: lasciate perdere le mance. Hotel e ristoranti si aspettano un 10%, ma non è affatto obbligatorio. Pensate che anche in Italia si dovrebbe lasciare un 10%, ma a memoria d’uomo nessun italiano l’ha mai fatto.
Lettonia
,
Lituania
,
Polonia
,
Slovenia
,
Turchia
,
Estonia
e
Lussemburgo
lasciano l’importo della mancia al buon cuore del cliente. A
Malta
è in genere specificato se la mancia è già inclusa nel prezzo, altrimenti si lascia il 10%. Bar e parrucchieri ricevono il 10% del conto.
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In Austria ci si aspetta una mancia pari al 10-15% del conto da pagare in hotel. Un euro va riservato al facchino, attenzione: un euro per valigia. Uno o due euro vanno a chi riordina la stanza. Dispiace dirlo ma anche i taxi si aspettano un 5-10% in più della tariffa, e lo stesso vale se proprio non riuscite a fare a meno del parrucchiere.
In Danimarca invece non è obbligatorio lasciare mance, perché è tutto incluso nel conto di alberghi e ristoranti. Stessa cosa in Finlandia, dove però i servizi di facchinaggio sono sempre a pagamento (cosa che vale più o meno in tutto il mondo).
Paesi Bassi includono le mance nel prezzo di hotel, ristoranti, negozi, mentre ai tassisti si usa dare il 10%. Regno Unito e Irlanda impongono un extra dal 10 al 15% per bar e ristoranti, e qualche spicciolo è d’obbligo anche quando il servizio è compreso nel prezzo, cosa che vale anche nei pub. In Svezia il servizio è compreso nel conto ma è consuetudine lasciare qualcosa a tassisti, camerieri e addetti al guardaroba. In Ungheria si lascia il 10% per tutti i servizi, ma nei ristoranti di Budapest il servizio è spesso incluso nel conto (nel caso, è specificato sul menù).
Nel 2010 il turismo è aumentato a livello globale del 6,6%, dice la World Tourism Organization. In Asia gli arrivi internazionali sono aumentati però, nello stesso anno, del doppio, con un bel +13%. È quindi probabile che anche voi ci stiate facendo un pensierino. Ecco allora cosa non dovete dimenticare. 
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In Asia potrebbe essere offensivo
L’Asia è un bel potpourri di abitudini e costumi, e l’etichetta si modifica molto rapidamente, in modo non codificato, influenzata dai numerosi visitatori, turisti o business people. In Cina non esisteva la mancia ma, catapultato nel 21esimo secolo, il Paese sta rapidamente assimilando molte abitudini occidentali. Nelle metropoli come Pechino, Macau o Shanghai è comune lasciare la mancia ai facchini e fattorini. Ai tassisti, è gradito arrotondare la cifra richiesta. Dare la mancia è molto comune a Hong Kong verso i portieri d’albergo, e un 10% va riservato ai camerieri dei ristoranti.
Il Giappone non conosce il concetto di mancia e questo aiuta, in un Paese molto costoso per chi lo visita. Addirittura al personale degli hotel viene insegnato a rifiutare gentilmente gli extra, mentre i camerieri potrebbero rincorrervi per strada, pensando che abbiate dimenticato il resto sul vostro tavolo.  
Nelle Filippine, al contrario, ci si aspetta la mancia. Soprattutto a Manila, e soprattutto nei luoghi turistici. Se un ristorante include il servizio nel conto, è sintomo che ci si aspetta qualcosa in aggiunta. Gli abitanti del luogo consigliano ai viaggiatori di lasciare la mancia al tassista, anche solo per vedere acceso il tassametro.
A Singapore lasciare un extra è esplicitamente proibito al Changi Airport e sui taxi. La pratica è scoraggiata in quasi tutti gli hotel e ristoranti, dove un 10% standard è già applicato al conto. Chiaramente, per servizi straordinari di facchinaggio una mancia è ben accetta, ma basteranno pochi dollari locali.
A Taiwan, la maggior parte dei ristoranti include un 10-15% extra nel conto finale, e quindi non ci si aspetta altro. Solo le catene occidentali di hotel, a Taipei, non rifiutano una mancia per i facchini o in generale per il personale alberghiero.
In Tailandia le mance sono benvenute a Bangkok e dintorni, dove però restano una prerogativa degli stranieri, e non dei locali. Ristoranti e bar applicano un 10% in più per il servizio e in genere i turisti lasciano qualche baht extra. Dare la manica è meno comune e non richiesto nelle piccole città o in ristoranti a gestione famigliare. I tassisti invece, che hanno l’obbligo del tassametro, si aspettano che arrotondiate l’importo. 

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