Centinaia di chilometri di pista ciclabile passando tra ponti di ferro e laghi cristallini
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Nell'estremo lembo nord-orientale del Friuli Venezia Giulia, dove si incontrano Italia, Slovenia e Austria, nasce Tarvisio (754 m s.l.m.), una cittadina a cavallo di tre confini, ricca di storia, cultura e tradizioni tra ampie vallate, cime incantate e una foresta dove grandi abeti rossi si parlano per 23mila ettari: un luogo dove vivere la montagna a 360° in ogni stagione.
La posizione geografica, il clima favorevole e le strutture ricettive a misura d'uomo rendono il comprensorio del tarvisiano un centro turistico internazionale in grado di offrire un'ampia varietà di attività sportive, sia per principianti che per esperti soprattutto con l'arrivo delle stagione estiva. Si può scegliere tra i tanti sentieri ben segnalati in cui fare trekking, andare a cavallo o in mountain bike. Ancora nordic walking, dog trekking, pesca, tennis, golf, parapendio e arrampicata.
E nel Parco Avventura Sella Nevea (22 km a sud di Tarvisio) fare tarzaning tra piattaforme sugli alberi, passerelle, funi e ponti tibetani, in tutta sicurezza anche per i più piccoli. Inoltre il corso superiore del fiume Isonzo e i vari laghi, tra cui quello di Raibl, consentono di cimentarsi in varie attività sull'acqua come: windsurf, canyoning, rafting, hydrospeed, kayak o tubing.
Quello che consigliamo per un weekend, adatto anche dai meno allenati data la discreta difficoltà e lievi dislivelli da fare in tutta sicurezza, è una gita in bicicletta lungo la pista ciclabile che unisce la città di Tarvisio con l'Austria e la Slovenia (il periodo migliore va da maggio a settembre). Si chiama Ciclovia Alpe Adria e rappresenta il primo caso di riconversione di un bene pubblico abbandonato e restituito al territorio con una valenza turistica.
La vecchia linea ferroviaria su cui sorge la ciclovia, definita come il percorso più suggestivo in Europa nel suo genere, è un capolavoro ingegneristico costruito a cavallo tra l'800 e il '900 e dismessa tra il 1965-66.
Uno spettacolare percorso che si snoda tra montagne, foreste incontaminate ricche di fiori, prati, pendii assolati, sottobosco, ruscelli e i famosi ponti di ferro che rimandano l'immaginario comune ad un nostalgico modo di viaggiare legato al profumo dei treni a vapore.
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Punto di partenza è l'ex stazione ferroviaria di Tarvisio città (chi non ha una sua bicicletta può tranquillamente noleggiarla al negozio Baldan Sport in via Roma 59; tel: +39.0428.2239 o nella vicina Sella Nevea al noleggio Palle di Neve in via Carinzia 3; tel: +39.0433.54061). Da qui, prendendo la direzione nord si arriva a un bivio dove sceglie se andare a destra, in direzione Laghi di Fusine (Slovenia) per un percorso di circa 35 Km (andata e ritorno) o a sinistra in direzione Coccau (Austria) e affrontare un percorso più lungo di circa 75 km (andata e ritorno) caratterizzato da continui saliscendi con salite comunque brevi e per questo adatte a tutti. Se si decide di svoltare a destra e quindi proseguire per la Slovenia, dopo pochi metri si attraversa un ponte in ferro che sovrasta l’Orrido del torrente Slizza.
Superati il ponte e una leggera salita, si abbandona la ciclovia per un tratto di percorso ciclabile attraverso il borgo tarvisiano di Boscoverde; quindi, dopo qualche centinaio di metri la pista riprende e si dirige decisa verso i Laghi di Fusine (a 11 Km dalla partenza), due smeraldi sotto la mole del Mangart, una tappa obbligata per ammirare il paesaggio mozzafiato. Prima di raggiungere il confine di Stato, non più presidiato, è possibile una sosta presso il locale la Kantina.
Continuando il percorso e attraversata la strada statale nel tratto tra l’ex posto di blocco italiano e quello sloveno, si arriva dopo pochi metri nel paesino di Ratece, per poi continuare fino a Kranjska Gora. ...CONTINUA
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Altro suggestivo ma più impegnativo percorso è quello che porta verso l'Austria: tornando al bivio dove la Ciclovia Alpe Adria si divide e mantenendo questa volta la sinistra si prosegue lungo l'ex strada statale per l'Austria in disuso per circa un chilometro e dopo un breve tratto si scende verso la SS Pontebbana dove riprende la Ciclovia per non interrompersi più fino al paesino di Arnoldstein.
Oltrepassato Coccau dopo alcuni saliscendi si giunge al confine di Stato con l'Austria, anche questo non più presidiato; interessante è l'ex Stazione di cambio della Posta, oggi ristorante. Passati in territorio austriaco, si attraversano gli abitati di Thoerl e Maglern e si prosegue fino ad Arnoldstein da dove è possibile percorrere ancora la Ciclovia in direzione Villach fino a raggiungere la Drava.
Ma Tarvisio è anche cultura e antiche tradizioni popolari radicate nel territorio. Da visitare il Museo della tradizione mineraria, il Museo storico militare delle Alpi Giulie, entrambi a Cave del Predil (9 km a sud di Tarvisio), e il Museo etnografico di Malborghetto. Da non perdere l'esperienza mistica e suggestiva della visita al Monte Lussari e al suo Santuario Mariano. Un piccolo e pittoresco borgo a 1.790 m s.l.m, a poca distanza da Tarvisio.
Da secoli questo santuario è denominato "dei tre popoli" in quanto luogo d'incontro, nella fede, per le genti latine, slave e tedesche. Il Monte Lussari è raggiungibile grazie ad una telecabina dal paese di Camporosso o, per i più allenati, percorrendo il sentiero lungo la Pista di Prampero, una delle discese invernali più emozionanti della regione. Per maggiori informazioni ci si può rivolgere al Consorzio promozione turistica del Tarvisiano, di Sella Nevea e di Passo Pramollo (via Roma, 14 - Tarvisio - UD, +39 0428 2392).