"Anche se Eitan è in condizioni fisiche buone, è preoccupante notare chiari segni di istigazione e lavaggio del cervello". Lo dicono gli avvocati della famiglia Biran in Israele, in base a quanto riferito loro da Hagai Biran, zio del piccolo, unico sopravvissuto alla tragedia della funivia Stresa-Mottarone, che lo ha incontrato a casa del nonno. "Il ritorno di Eitan a casa sua in Italia appare più urgente che mai", aggiungono i legali.