Otto ore di trattativa: i Cinque Stelle minacciano l'astensione sulla riforma della giustizia. Poi l'accordo con Conte che si rassegna solo quando una delle richieste avanzate all'ultimo momento dai pentastellati (quella sull'aggravante mafiosa) viene accolta. Di Maio "convince" Conte al via libera (ma il ministro smentisce ogni contrasto). Grillo pronto ad intervenire se i ministri M5s non avessero espresso il consenso alla riforma.