Un urlo di dolore squarcia il lungo silenzio che accompagna il corteo funebre fino al sagrato della chiesa madre di Ravanusa. E una mano tocca la bara di Selene Pagliarello. Lei, che alla soglia dei suoi 30 anni, avrebbe ora dovuto diventare madre. I volti della vittime della violenta esplosione di sabato scorso sono sulle nove bare portate a spalla tra una folla commossa, ancora incredula.