Un uomo meraviglioso per le pazienti, un medico capace di "vessare i colleghi e mortificarli davanti a tutti". E' il ritratto di Saverio Tateo, ex primario dell'ospedale Santa Chiara di Trento, fatto dagli ispettori in un blitz ordinato dal ministro Speranza dopo la denuncia della sorella di Sara Pedri, la giovane ginecologa di Forlì approdata a Trento lo scorso anno e scomparsa nel nulla il 4 marzo.