Ancora una volta Vladimir Putin vince le elezioni legislative russe, ma perde consenso. Il suo partito, Russia Unita, si aggiudica circa il 50% dei voti e la maggioranza dei seggi della Duma, il Parlamento di Mosca. Un dato in netto calo rispetto al 54% delle preferenze registrato nel 2016. La "responsabilità" è anche del boom senza precedenti del partito comunista, che raddoppia i voti passando dal 13% del 2016 a quasi il 25%.