A Mariupol il sole non splende mai. Il cielo sugli impianti Azovstal è"diventato nero e cupo per i continui bombardamenti. L'assedio russo è"asfissiante, mortale. Dentro i cunicoli sotterranei ci sarebbero ancora 500 persone. Nessun civile, conferma il vicecomandante del battaglione Azov. Ma soltanto soldati feriti, medici e gli ultimi combattenti.