Mattarella incalza. E Draghi, nel consiglio dei ministri riunito dopo le dimissioni, spiega che il governo, in carica solo per gli affari correnti, in realtà non si fermerà. Almeno per quanto riguarda i dossier decisivi per il Paese. A cominciare dal PNRR. Si devono approvare le riforme che consentono di raggiungere i 55 obiettivi che porteranno 46 miliardi entro la fine dell'anno.