Presa Mariupol, Mosca offre una via di uscita ai militari ucraini rimasti asserragliati nell'acciaieria. Giù le armi e i corridoi umanitari garantiti: dice il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. Nella rete sotterranea dello stabilimento metallurgico, si troverebbero ancora centinaia di civili e soldati ucraini del battaglione Azov.