Se non sarà un'abolizione, sarà una riforma radicale quella che il governo è pronto a varare sul reddito di cittadinanza. Il fulcro la divisione dei beneficiari in due categorie: da una parte chi è in grado di lavorare e dall'altra chi invece non ha i requisiti ma è in condizioni di indigenza tale da giustificare un sussidio."La stretta promessa da Meloni riguarderà gli oltre 660mila percettori che sono considerati potenzialmente occupabili.