"Le vittime non hanno colpa". In centinaia si sono ritrovati nel parco della villa comunale di L'Aquila, per gridarlo, con striscioni, cartelli e tutto il dolore di chi 13 anni fa ha perso un caro sotto le macerie del terremoto e ora si sente dire da una sentenza del tribunale civile che le vittime sarebbero corresponsabili della loro morte, perché non fuggirono da casa dopo le prime scosse."